Gazpacho a modo nostro!

July 14, 2011 in Antipasti, Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Spezie

Ma secondo voi un’ape può stroncarmi così clamorosamente? Praticamente la scena è stata epica…una principessa sul lettino galleggiante, perchè l’abbronzatura è tutto..ho equiparato l’esposizione della schiena e della pancia, in modo da risultare abbrustolita in egual misura..fronte e retro..! Nel tentativo di cambiare posa, un tentativo disperato direi, col senno del poi!!! cercando di non precipitare in acqua, ondeggiando sul lettino, con i muscoli tirati e la faccia convinta…un’apetta…rognosa…si incastra tra il mio gomito e il canottino…mollandomi un morso esagerato e facendomi cadere rovinosamente in acqua…che splash!!! vista da fuori sarò stata spettacolare….Per concludere ho un braccio che ha la circonferenza della mia coscia e a stento riesco a chiudere la mano…! ma ciò non mi ha fermato, seppure con qualche difficoltà ho gestito al meglio la situazione e con chiara abbiamo preparato questo gazpacho, abbastanza tradizionale..ma, per noi aglio e cipolla crudi sono out..perciò abbiamo gentilmente privato quasi del tutto questa ricetta di questi ingredienti, il risultato è veramente magnifico, a nostro avviso, soprattutto accostato alla feta che lo rende ancora più fresco e profumato…ci ha convinto! negli ingredienti vi diamo anche le dosi della cipolla e aglio, così…degustibus…! ottimo anche come finger food, magari da sorseggiare in piscina con i piedi a mollo..anche se per ora io passo!!!! proponiamo questa ricetta per il contest di about food in collaborazione con  Cassandra.it

INGREDIENTI

  • 1 kg di pomodoro
  • 1 peperone rosso
  • 2 cetrioli
  • 2 panini
  • 4 cucchiai di olio  più qb per la feta
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico bianco (o di mele)
  • sale
  • pepe (facoltativo)
  • meno di mezzo spicchio di aglio ( chi vuole uno intero )
  • 4 cipolle ( noi non le abbiamo messe )
  • feta
  • erbette: basilico normale e siciliano, prezzemolo, maggiorana

Ho pulito i pomodori e li ho privati dei semi e del torsolo. Ho pulito anche i peperoni e tolto il bianco e i semi, infine ho pulito il cetriolo, privandolo della buccia. In ultimo, se piace di puliscono anche le cipolle, noi abbiamo saltato questo passaggio. Ho messo a bagno i 2 panini nell’acqua tiepida, intanto ho messo la verdura grossolanamente tagliata nel boccale del frullatore, ho aggiunto l’olio, l’aceto, la minuscola punta di uno spicchio d’aglio, il sale e pepe e ho frullato a lungo, finchè non risulta estremamente liscia. Ho aperto il boccale e ho aggiunto i panini strizzati, ho frullato ancora per 2 minuti. Ho versato il gazpacho in una caraffa e ho lasciato riposare in frigorifero per 2 ore.

Intanto mia sorella ha raccolto dall’orto abbondante basilico, diviso tra quello normale e quello siciliano, il prezzemolo e la maggiorana. Ha lavato le erbette e le ha tritate finemente a coltello. Poi le ha raccolte in una ciotola con un filo d’olio e ha messo la feta tagliata a cubetti ad insaporire. Poi ha infilzato, delicatamente altrimenti la feta si rompe, i cubetti con gli spiedini lunghi e li ha messi in frigo.

Abbiamo servito il nostro gazpacho in dei larghi bicchieri decorati con cannucce, gli spiedini di feta saporita e le erbette dell’orto.

Un antipasto rinfrescante e saporito!

Scomposizione in fattori primi, risi e bisi!

May 19, 2011 in Antipasti, Cereali, legumi e ortaggi, Spezie, primi, riso

L’mt challenge ci spinge oltre i confini della tradizione, oltre l’impossibile, dopo lungo cogitare, nonchè discutere con mia sorella, è nato questo piatto, versione scomposta del classicissimo riso e piselli. L’idea è quella di scomporre il piatto in sottoinsiemi e ricomporli in un finger food…il risotto mantecato al Quattro Facce Ragusano (formaggio DOP siciliano dalla tipica forma a parallelepipedo) è stato fatto nel modo classico ma con il brodo di baccelli dei piselli, con i piselli frullati ho creato una cialdina croccante e un ripieno cremoso, il tutto accompagnato da pancetta croccante. Sorprendente il risultato, propinato al mio compagno alle 17 di pomeriggio..una finger merendina molto apprezzata! Ovviamente questa ricetta è per il mitico trip dell’emmettichallenge!

INGREDIENTI

  • riso
  • cipolla
  • maggiorana
  • burro
  • piselli novelli
  • robiola
  • pancetta
  • formaggio Quattro Facce Ragusano
  • vino bianco
  • una lacrima di latte
  • farina

Per il risotto

Ho pulito i piselli privandoli del baccello. Ho messo una pentolina sul fuoco con mezza carota e i baccelli dei piselli, ho fatto bollire, con questo brodo ho irrorato il risotto. Intanto in una casseruola ho messo la cipolla tritata a soffriggere con un po’ di olio, appena si è stufata ho aggiunto il riso e l’ho fatto tostare poi l’ho bagnato con il vino bianco. Ho poi continuato a bagnare con il brodo fino ad ultimare la cottura con una noce di burro, la maggiorana sminuzzata e il formaggio grattuggiato ( ovviamente si può sostituire con parmigiano o altro formaggio a piacere ) aggiunto a fuoco spento. Sulla carta forno ho formato delle piccole cialde di forma rotonda, le ho infornate a 180° per circa 7-8 minuti, finchè non diventa croccante la cialdina staccandosi dalla carta forno. Per la versione cono (nella foto in basso), ho steso una piccola quantità di riso sulla carta forno, formando un quadrato; ho messo al centro lo stampo per coni e ho cercato di far aderire il più possibile il riso intorno al cono, la carta forno l’ho lasciata avvolgendola intorno in modo che in cottura risultasse più saldo possibile, infatti l’amido e la rosolatura l’hanno reso compatto e stabile, praticamente ho fatto una caramella, all’interno della quale c’è il riso e il cono. Poi ho infornato i coni.

Ho lessato i piselli in abbondante acqua salata per circa 15 minuti, poi li ho messi in acqua fredda per non fargli perdere il colore verde brillante. Metà dei piselli li ho frullati con un goccio di brodo, ho ottenuto una purea densa. A sua volta con metà ho preparato le cialdine, mentre con l’altra parte ho preparato la crema di piselli e robiola, ovvero si amalgama la purea di piselli con la robiola e un goccio di latte.

Per la cialda di piselli

Per ogni cucchiaio di purea di piselli ho aggiunto un cucchiaio raso di farina e uno di olio, ho amalgamato e aggiunto un pizzico di sale. Sulla pasta forno ho formato delle piccole cialde di forma rotonda sottili, le ho infornate a 180° per pochissimi minuti finchè non sono leggermente dorate.

In ultimo ho tagliato a striscette sottilissime la pancetta, l’ho disposta sulla carta forno e l’ho rosolata in forno adagiata su una teglia per 1 minuto, finchè non diventa croccante. La stessa operazione si può fare in padella, ma io avevo il forno acceso.

A questo punto ho assemblato il piatto. Ho iniziato mettendo la cialda di riso, ho messo uno strato di crema di piselli e qualche pisellino lesso, ho messo la cialda di piselli, ancora crema e pisellini lessi, in ultimo la pancetta croccante come se piovesse. Scomposto e riassemblato ecco la nostra versione del riso ai piselli, delizioso, veloce da mangiare…

Nodini alla ricotta e origano

May 11, 2011 in Antipasti, Buffet, Cucina vegetariana, Spezie, pane

Che settimana ho avuto! Stroncata dal virus che gira, a letto con 39, come i bambini! Appena sono riuscita a raggiungere la stazione eretta senza sentirmi svenire ho dedicato le mie poche energie alla cucina, ovviamente! Ma con il prezioso sostegno dell’impastatore…! Questi panini sono stati un successo, croccanti e gustosi! Facili da fare e versatili, al posto dell’origano si può davvero spaziare, qualunque spezia ci starebbe bene, anche più d’una!

Con questa ricetta partecipiamo al contest two gust is megl che one del blog della bravissima tina.

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina
  • 250 gr di acqua
  • 3 cucchiai di latte
  • 2 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaino di lievito liofilizzato 7 gr circa oppute 1 cubetto di lievito fresco
  • 60 gr di ricotta
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 4 cucchiai di origano o la stessa quantità di altra spezia fresca o secca a piacere

Procedimento a macchina In una ciotola ho sciolto il lievito  nell’acqua e ho aggiunto l’olio e il latte. Poi ho versato la farina, lo zucchero e l’origano nella ciotola dell’impastatore e ho azionato la macchina a velocità moderata e ho cominciato a versare i liquidi all’interno. Ho aggiunto la ricotta e il sale e ho lasciato agire la macchina per 10 minuti.

Procedimento a mano Ho sciolto il lievito negli ingredienti liquidi ovvero acqua, olio e latte. Ho formato una fontana con la farina, al centro ho messo la ricotta, l’origano e lo zucchero e ho versato all’interno gli ingredienti liquidi mescolando intanto con una forchetta. Appena il composto ha assorbito il liquido ho lavorato a lungo battendo energicamente la pasta, il risultato finale deve essere elastico.

Lievitazione e cottura Ho messo a lievitare la pasta fino al raddoppio in luogo tiepido. Ho diviso la pasta in piccoli panetti di pari peso, circa 50 gr ciascuno, ho formato dei piccoli nodini e li ho posizionati nella teglia. Li ho lasciati nuovamente raddoppiare. Infine ho cotto in forno a 200° per 15 minuti.

Spaziali!

GN-occhi di bue!!!!!

April 28, 2011 in Preparazioni base, Spezie, primi

Probabilmente quando mi è venuto in mente di fare in questo modo gli gnocchi di semolino avevo voglia di occhi di bue…quelli veri però, quelli di friabile pasta frolla con tanta marmellata al centro e magari un lato immerso nel cioccolato fondente ummmm buonissimi!! E devo essere sincera all’inizio avevo pensato di farli proprio dolci, ma poi mi è venuto in mente il sapore cremoso degli gnocchi alla romana, il semolino che si scioglie in bocca e il profumino di parmigiano che fa la crosticina sopra e quindi salato, salato, salato!!! Però gli occhi di bue sono rimasti, almeno nella forma, quindi ho immaginato le “marmellate” salate da mettere dentro e via in forno!!!! Eccoli nella foto nelle due versioni con vicino i colori e i profumi del giardino di casa!

Ovviamente con questa ricetta partecipiamo all’MTC di aprile con la ricetta proposta da Arabafelice!

Per gli gnocchi – 6 porzioni circa (ricetta di Arabafelice in cucina)

  • un litro di latte
  • 250 g di semolino
  • 2 tuorli
  • 20 g di burro
  • sale, noce moscata
  • 100 g di parmigiano grattugiato

Per le salse

  • 5 fette di speck o prosciutto crudo
  • 100 gr stracchino
  • un pugno di noci già sgusciate
  • 150 gr di gorgonzola
  • latte

Le istruzioni di Arabafelice…Mettere in una pentola capiente il latte, il sale e una grattata di noce moscata. Portare ad ebollizione e versarvi quindi il semolino a pioggia mescolando in continuazione. Abbassare un po’ il fuoco, e mescolare con forza finche’ si otterra’ un composto solido e compatto, che si stacchi dalla pentola.
Spegnere il fuoco e far intiepidire, quindi aggiungere i 2 tuorli, il parmigiano ed il burro. Aggiustare eventualmente di sale.
Mescolare con forza e versare il composto in una teglia coperta con carta forno bagnata e strizzata. Livellare con le mani bagnate fino ad appiattirlo ad uno spessore di un cm.

Poi ho messo a freddare gli gnocchi e ho preparato le salse, la prima di stracchino e speck e l’altra di noci e  gorgonzola. In un cutter ho frullato lo speck e poi l’ho messo una ciotola e ho cominciato ad impastare con lo stracchino aggiungendo qualche cucchiaio di latte per rendere la salsa più morbida. Per l’altra invece in una ciotola e con l’ausilio di una frusta a mano ho battuto la gorgonzola con alcuni cucchiai di latte fino a renderla cremosa. Poi nel cutter ho frullato le noci e le ho aggiunte al formaggio, aggiungendo altro latte per sciogliere bene il composto.

Con un bicchiere ho tagliato i dischi dall’impasto di semolino, bagnando i bordi del bicchiere dopo ogni 2 stampate (altrimenti si incolla tutto). Poi ho messo la metà dei dischi su una placca foderata di carta da forno. Il resto dei dischi li ho ribucati al centro per creare il classico occhio di bue utilizzando un bicchierino da liquore, sempre con i bordi bagnati. Per ultimo ho sovrapposto i dischi bucati al centro ai dischi pieni e li ho riempiti con un cucchiaino di impasto, metà con la crema di gorgonzola e noci e l’altra metà con l’impasto di stracchino e speck.

Questi gn-occhi di bue al semolino si cuociono in forno a 200° per 10 minuti e poi sotto il grill per colorire la crosticina.

Si servono caldi e sono la giusta consolazione alle brutte e fredde giornate che sta facendo adesso!

Cogliendo l’indicazione di nostre aniche foodblogger partecipiamo anche al simpaticissimo contest ricette allo specchio di caffè al cioccolato!

Pizza al formaggio di pasqua

April 10, 2011 in Antipasti, Cucina pasquale, Cucina vegetariana, Torte salate, pane

E’ davvero un’immagine impressa in noi quella del quaderno delle ricette di mia mamma, con una fantasia estremamente anni 70, il quaderno dai fogli leggeri, color avorio. La sua scrittura, quasi di una bambina, davvero irriconoscibile rispetto a quella di adesso… “le ricette di Gianna”. Questo quaderno dei segreti e dei desideri, che io e mia sorella ci contendiamo da tanto di quel tempo, davvero tanto visto che ci sono anche i nostri scarabocchi di quando eravamo cucciole. Quel quaderno, nel tempo, si è arricchito, ritagli di giornali, ricette sempre più elaborate, e un cartoncino…un cartoncino dall’aria vagamente familiare, lucido davanti e grezzo nella parte dietro, il cartoncino dell’incarto delle calze di nylon, un foglietto volante che all’occasione è servito a mia mamma per immortalare la ricetta della pizza di pasqua. E poi elaborare la ricetta insieme, riuscire a leggerle gli ingredienti facendo a gara a chi ne diceva di più, l’attesa infinita della lievitazione, palpitanti, alzavamo sempre il canovaccio umido che ricopriva le pizze..e ricordo la sorpresa e l’ovazione del vedere la pasta fare capolino. Poi finalmente poter cuocere quelle delizie. Questo è il cartoncino che desidero avere, ovvio la ricetta è finita subito nel mio quaderno personale, ma non è lo stesso…adesso la immortaliamo anche qui…chi la vincerà tra me e kya?

Con questa ricetta partecipiamo al contest Mi dai la ricetta? di Spelucchino

INGREDIENTI


  • 5 uova
  • pepe
  • 1 bicchiere di olio
  • 200 gr pecorino
  • 100 gr parmigiano
  • 50 gr lievito di birra
  • 1 kg farina
  • latte tiepido
  • sale

Il procedimento è molto semplice. Ho sciolto il lievito in poco latte tiepido e ho incominciato ad impastare la farina. Poi ho aggiunto alternando i formaggi, l’olio e le uova una alla volta. Per ultimo ho messo il sale e una generosa dose di pepe. Sulla ricetta era scritto che la pasta andava battuta 30 minuti perchè la ricetta era stata data così a mia mamma, in realtà neanche lei l’ha mai fatto. Diciamo che la pasta va lavorata il tempo necessario a farla diventare liscia e vellutata. Poi ho messo tutto a lievitare o in una teglia dai bordi alti o nelle sagome di carta da panettone per circa 3 ore. La pizza al formaggio cuoce in forno già caldo a 140° per 1 ora e sentirete che profumino!