Rigatoni di grano duro Senatore Cappelli con porri e noci!

January 31, 2014 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, primi

“no vabbè e falle du’ gocce!”
Premetto che la pioggia mi piace, ho selezionato accuratamente il mio outfit da esibire, tutto a pois sulle sfumature del grigio, mi sento adeguata, in ordine…fashion! stamattina, felice mi addobbo…ricerco le galoche e affronto la giornata!
Canticchiando scendo dalla macchina per raggiungere il mio treno che, oggi nemmeno scorgo all’orizzonte…ciaf…becco una super pozzanghera….la mia galocha mi salva….continuo a sentirmi figa!
Intanto la pioggia si fa più insistente e intensa…sento dell’umidità…non può essere..in 10 secondi i miei jeans sono a pois…pure loro! poi…chiazzati…e sempre più bagnati..infine scolano dentro le galoche…
Mi rifugio nel treno sentendomi un po’ stropicciata….e pensando che una mantella antiestetica sarebbe stata molto più fashion oggi! che disastro!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Arrivo finalmente a lavoro fradicia, scompigliata e un po’ sconsolata…!
Per tirarmi su il morale vi propongo uno strepitoso pranzo fatto sabato, ispirato ad una ricetta che ha fatto la mia amica Delpha…leggermente rivisitata! é molto buona, veloce…di quelle che soddisfano e confortano quando il morale è giù!

INGREDIENTI

  • 500 gr di rigatoni di  grano duro Senatore Cappelli
  • 2 porri
  • 180 ml di panna acida
  • circa 10 noci
  • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • vino bianco
  • sale
  • pepe

Per prima cosa abbiamo lavato i porri e abbiamo tolto la foglia esterna e le parti più scure. Poi abbiamo tagliato i porri in due parti nel senso della lunghezza e successivamente a semirondelle sottili. Abbiamo fatto dorare in padella i porri con un filo d’olio extra vergine d’oliva, poi abbiamo sfumato con del vino bianco e abbiamo lasciato cuocere. Intanto abbiamo aperto le noci e le abbiamo frullate insieme al parmigiano grattugiato e le abbiamo messe da parte. Abbiamo aggiunto la panna acida e un mestolo di acqua bollente ai porri e abbiamo lasciato cuocere qualche minuto.

Nello stesso tempo abbiamo cotto la pasta di grano duro Senatore Cappelli in abbondante acqua salata e abbiamo lasciato indietro la cottura di un paio di minuti. Abbiamo aggiunto i rigatoni alla salsa ai porri e abbiamo saltato tutto insieme, portato a cottura e aggiungendo all’ultimo anche le noci e il formaggio.

Abbiamo servito subito con una spolverata di pepe nero e un filo d’olio.

La ciambella di pane… con sorpresa!

December 11, 2013 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, pane

Non avevo mai visto Londra nel periodo natalizio… è davvero magica! Un’esplosione di luci, decorazioni e mercatini che creano un’atmosfera incantevole, quasi sospesa tra le nuvole. Io e Giada siamo partite con relativi compagni, ovviamente la piccola Alice e altri due Amici per un lungo weekend in puro stile natalizio! Tra una passeggiata a Portobello road, una colazione con uova e bacon e un giro da Harrods il fine settimana è volato via in un attimo. Non si può dire la stessa cosa del viaggio di ritorno che, per contrasto, è sembrato un film dell’horror… l’ultima sera io e Giada siamo state alle prese con una brutta intossicazione alimentare e chiudere i bagagli e prendere un volo con Alice super-eccitata non è stata la cosa più semplice del mondo. Inconveniente del viaggiatore, chiamiamolo così!! E dopo una settimana a patate lesse, pasta in bianco e frutta, finalmente sabato ho sentito lo stimolo della fame che prendeva il sopravvento sul disgusto!! La voglia di cucinare e di impastare è stata una diretta conseguenza. Domenica mattina, ancora in pigiama, sono arrivata in cucina e prima del caffè avevo già pronto il lievitino in barattolo! Ovviamente… pane!!

E la sorpresa? 35 gr di farina di castagne sono la sorpresa! Un pane profumato e saporito che sono all’ultimo lascia un delicato retrogusto di castagna che lo rendono perfetto sia a colazione con la marmellata, che bruscato con olio e sale! Da provare…

INGREDIENTI

Per il lievitino

  • 100 ml acqua
  • 1 bustina di lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 3 cucchiai di farina

Per l’impasto

  • 180 ml acqua
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 400 gr farina bianca
  • 65 gr semola di grano duro
  • 35 gr farina di castagne
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaio di latte
  • 1 cucchiaio di semi di zucca
  • 2 cucchiai di semi di girasole
  • 1 cucchiaio di sesamo

Per dorare

  • 1 cucchiaio di sesamo
  • olio evo qb

Come sempre ho iniziato dal lievitino in barattolo. Ho messo 100 ml di acqua tiepida in un barattolo vuoto della marmellata, ho aggiunto un cucchiaio di zucchero e il lievito secco. Ho avvitato il tappo e ho agitato bene. Poi ho aggiunto la farina, ho shakerato di nuovo il barattolo chiuso, poi ho tolto il tappo e ho lasciato riposare per 30/40 minuti.

Ho fatto l’impasto nella macchina del pane. Ho messo il lievitino, il resto dell’acqua tiepida, l’olio e il latte, poi ho aggiunto le farine setacciate, i semi e per ultimo il sale. Ho acceso la macchina con il programma ‘impasto’, ovviamente si può fare anche a mano o con la planetaria. L’impasto deve essere bello liscio, se serve aggiungete poca acqua. Dopo l’impasto e circa un’ora di lievitazione ho tolto l’impasto dalla macchina e ho lavorato brevemente sul piano. Su una teglia foderata di carta forno e un filo d’olio ho formato una ciambella il più liscio e simmetrico possibile, lasciando un bel buco largo la centro, perchè tenderà a richiudersi crescendo. Ho messo a lievitare in un luogo riparato per altre due ore. Passato il tempo ho spennellato la superficie del pane con l’olio e poi con dei semi di sesamo. Ho cotto in forno già caldo per 10 minuti a 200° e poi altri 30/35 minuti a 180°. La crosta deve essere bella croccante e dorata.

Buon appetito!

Le stelle di Natale

December 16, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Condimenti, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, primi

“è stato un piacere cucinare con te!!!” questa frase accompagna sempre le nostre sessioni culinarie, mia sorella mi da un bacino e mi dice queste parole….adoro cucinare con lei..perchè comincia a valanga a dirmi..potremmo fare, potremmo aggiungere…adesso facciamo, lei è molto creativa..questi magnifici ravioli sono frutto del suo genio, e la cosa splendida è che praticamente non lo riconosce mai, mi fa mille complimenti per una piccola mia incursione, per quel dettaglio che ho inserito! E da questa sessione si sono scatenate le 1000 idee per Natale…non vedo l’ora di mettermi all’opera con te! Grazie sorella!

E voi….come esplicitate il vostro piacere di stare insieme ai vostri cari???

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Gattoghiotto in collaborazione con la Casa Editrice Malvarosa

INGREDIENTI

Per la pasta all’uovo

  • 300 gr di semola rimacinata di grano duro
  • 3 uova medie
  • un pizzico di sale

Per il ripieno

  • un radicchio
  • una cipolla
  • il succo di una melagrana
  • vino bianco
  • 250 gr formaggio caprino fresco
  • olio extra vergine di oliva
  • sale

Per il condimento

  • burro
  • sesamo
  • sesamo nero
  • un’arancia
  • parmigiano

Con succede sempre quando cuciniamo insieme, anche questa volta ci siamo divise i compiti! Mentre io preparavo la pasta all’uovo, mia sorella ha preparato l’impasto e cominciamo proprio da quest’ultimo. Ha tagliato una cipolla a dadini e l’ha rosolata in padella con un filo d’olio. Poi l’ha sfumata con poco vino bianco e lasciata cuocere per una decina di minuti. Intanto ha lavato e tagliato a striscioline il radicchio e ha preso il succo da una melagrana. Ha aggiunto in padella il radicchio e dopo pochi minuti il succo di melagrana e ha lasciato cuocere fino ad assorbimento del liquido aggiustando di sale all’ultimo. In una ciotola ha battuto il caprino con il parmigiano e poi ha aggiunto il radicchio, ormai freddo.

Intanto io ho preparato la pasta all’uovo. Sulla mia tavola di legno ho fatto una fontana con la semola e al centro ho sbattuto le uova con un pizzico di sale. Ho incorporato piano piano la farina e ho impastato poi fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Ho lasciato la pasta a riposare sul tagliere coperta da una ciotola di vetro rovesciata. Dopo il riposo ho steso la pasta in una sfoglia sottile e con uno stampo a stella ho ricavato tutte le formine possibili.

Da qui abbiamo rimesso in moto al catena di montaggio…mia sorella ha distribuito il ripieno nella metà delle stelle e io ho cominciato a chiudere i ravioli con l’aiuto di un po’ d’acqua per sigillare bene i bordi e non far uscire il ripieno in cottura. Mano a mano che i ravioli erano pronti li abbiamo bolliti in una pentola grande piena di acqua bollente salata. Fondamentale è non cuocere i ravioli tutti insieme ma pochi alla volta altrimenti rischiano di incollarsi o di rompersi. Appena le stelle sono venute a galla le abbiamo scolate e passati in una padella calda con il burro fuso, una manciata di sesamo, tra bianco e nero, e la buccia grattata di un’arancia. Pochi momenti e sono pronti per essere messi nel piatto e guarniti con i chicchi di melagrana e i riccioli di parmigiano!

Un pranzetto davvero sfiziosissimo e graditissimo!

Treccia di grano duro

November 25, 2011 in Cucina vegana, Cucina vegetariana, Preparazioni base, pane

Questo pane è veloce da preparare e il risultato è soffice e profumato. Un pane bello da guardare e da preparare! Per questa ricetta devo ringraziare il blog di cameron che ci ispira sempre con ricette interessanti!

INGREDIENTI

  • 400 gr di farina di grano duro
  • 100 gr di farina 0
  • 1 cucchiaio di malto d’orzo o miele
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 2 cucchiaini di sale
  • 20 gr di lievito di birra
  • 250 gr di acqua tiepida

Ho sciolto il lievito nell’acqua e ho impastato tutti gli ingredienti insieme amalgamandoli bene, in ultimo ho aggiunto il sale. Ho formato una palla e lasciato lievitare per 30 minuti. Più semplice di così è impossibile!
Ho diviso l’impasto in 3 parti di pari peso, circo 250 gr a pezzo, ho formato 3 lunghi filoncini della stessa lunghezza e ho fatto la treccia.

L’ho posizionata nella teglia sulla carta forno, ho unto la superficie di olio e l’ho lasciato lievitare fino al raddoppio, circa 45 minuti.
Ho infornato a 220° per 10 minuti e poi ho abbassato il forno a 200° finchè il pane non è ben dorato.

GN-occhi di bue!!!!!

April 28, 2011 in Preparazioni base, Spezie, primi

Probabilmente quando mi è venuto in mente di fare in questo modo gli gnocchi di semolino avevo voglia di occhi di bue…quelli veri però, quelli di friabile pasta frolla con tanta marmellata al centro e magari un lato immerso nel cioccolato fondente ummmm buonissimi!! E devo essere sincera all’inizio avevo pensato di farli proprio dolci, ma poi mi è venuto in mente il sapore cremoso degli gnocchi alla romana, il semolino che si scioglie in bocca e il profumino di parmigiano che fa la crosticina sopra e quindi salato, salato, salato!!! Però gli occhi di bue sono rimasti, almeno nella forma, quindi ho immaginato le “marmellate” salate da mettere dentro e via in forno!!!! Eccoli nella foto nelle due versioni con vicino i colori e i profumi del giardino di casa!

Ovviamente con questa ricetta partecipiamo all’MTC di aprile con la ricetta proposta da Arabafelice!

Per gli gnocchi – 6 porzioni circa (ricetta di Arabafelice in cucina)

  • un litro di latte
  • 250 g di semolino
  • 2 tuorli
  • 20 g di burro
  • sale, noce moscata
  • 100 g di parmigiano grattugiato

Per le salse

  • 5 fette di speck o prosciutto crudo
  • 100 gr stracchino
  • un pugno di noci già sgusciate
  • 150 gr di gorgonzola
  • latte

Le istruzioni di Arabafelice…Mettere in una pentola capiente il latte, il sale e una grattata di noce moscata. Portare ad ebollizione e versarvi quindi il semolino a pioggia mescolando in continuazione. Abbassare un po’ il fuoco, e mescolare con forza finche’ si otterra’ un composto solido e compatto, che si stacchi dalla pentola.
Spegnere il fuoco e far intiepidire, quindi aggiungere i 2 tuorli, il parmigiano ed il burro. Aggiustare eventualmente di sale.
Mescolare con forza e versare il composto in una teglia coperta con carta forno bagnata e strizzata. Livellare con le mani bagnate fino ad appiattirlo ad uno spessore di un cm.

Poi ho messo a freddare gli gnocchi e ho preparato le salse, la prima di stracchino e speck e l’altra di noci e  gorgonzola. In un cutter ho frullato lo speck e poi l’ho messo una ciotola e ho cominciato ad impastare con lo stracchino aggiungendo qualche cucchiaio di latte per rendere la salsa più morbida. Per l’altra invece in una ciotola e con l’ausilio di una frusta a mano ho battuto la gorgonzola con alcuni cucchiai di latte fino a renderla cremosa. Poi nel cutter ho frullato le noci e le ho aggiunte al formaggio, aggiungendo altro latte per sciogliere bene il composto.

Con un bicchiere ho tagliato i dischi dall’impasto di semolino, bagnando i bordi del bicchiere dopo ogni 2 stampate (altrimenti si incolla tutto). Poi ho messo la metà dei dischi su una placca foderata di carta da forno. Il resto dei dischi li ho ribucati al centro per creare il classico occhio di bue utilizzando un bicchierino da liquore, sempre con i bordi bagnati. Per ultimo ho sovrapposto i dischi bucati al centro ai dischi pieni e li ho riempiti con un cucchiaino di impasto, metà con la crema di gorgonzola e noci e l’altra metà con l’impasto di stracchino e speck.

Questi gn-occhi di bue al semolino si cuociono in forno a 200° per 10 minuti e poi sotto il grill per colorire la crosticina.

Si servono caldi e sono la giusta consolazione alle brutte e fredde giornate che sta facendo adesso!

Cogliendo l’indicazione di nostre aniche foodblogger partecipiamo anche al simpaticissimo contest ricette allo specchio di caffè al cioccolato!