Le stelle di Natale

December 16, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Condimenti, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, primi

“è stato un piacere cucinare con te!!!” questa frase accompagna sempre le nostre sessioni culinarie, mia sorella mi da un bacino e mi dice queste parole….adoro cucinare con lei..perchè comincia a valanga a dirmi..potremmo fare, potremmo aggiungere…adesso facciamo, lei è molto creativa..questi magnifici ravioli sono frutto del suo genio, e la cosa splendida è che praticamente non lo riconosce mai, mi fa mille complimenti per una piccola mia incursione, per quel dettaglio che ho inserito! E da questa sessione si sono scatenate le 1000 idee per Natale…non vedo l’ora di mettermi all’opera con te! Grazie sorella!

E voi….come esplicitate il vostro piacere di stare insieme ai vostri cari???

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Gattoghiotto in collaborazione con la Casa Editrice Malvarosa

INGREDIENTI

Per la pasta all’uovo

  • 300 gr di semola rimacinata di grano duro
  • 3 uova medie
  • un pizzico di sale

Per il ripieno

  • un radicchio
  • una cipolla
  • il succo di una melagrana
  • vino bianco
  • 250 gr formaggio caprino fresco
  • olio extra vergine di oliva
  • sale

Per il condimento

  • burro
  • sesamo
  • sesamo nero
  • un’arancia
  • parmigiano

Con succede sempre quando cuciniamo insieme, anche questa volta ci siamo divise i compiti! Mentre io preparavo la pasta all’uovo, mia sorella ha preparato l’impasto e cominciamo proprio da quest’ultimo. Ha tagliato una cipolla a dadini e l’ha rosolata in padella con un filo d’olio. Poi l’ha sfumata con poco vino bianco e lasciata cuocere per una decina di minuti. Intanto ha lavato e tagliato a striscioline il radicchio e ha preso il succo da una melagrana. Ha aggiunto in padella il radicchio e dopo pochi minuti il succo di melagrana e ha lasciato cuocere fino ad assorbimento del liquido aggiustando di sale all’ultimo. In una ciotola ha battuto il caprino con il parmigiano e poi ha aggiunto il radicchio, ormai freddo.

Intanto io ho preparato la pasta all’uovo. Sulla mia tavola di legno ho fatto una fontana con la semola e al centro ho sbattuto le uova con un pizzico di sale. Ho incorporato piano piano la farina e ho impastato poi fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Ho lasciato la pasta a riposare sul tagliere coperta da una ciotola di vetro rovesciata. Dopo il riposo ho steso la pasta in una sfoglia sottile e con uno stampo a stella ho ricavato tutte le formine possibili.

Da qui abbiamo rimesso in moto al catena di montaggio…mia sorella ha distribuito il ripieno nella metà delle stelle e io ho cominciato a chiudere i ravioli con l’aiuto di un po’ d’acqua per sigillare bene i bordi e non far uscire il ripieno in cottura. Mano a mano che i ravioli erano pronti li abbiamo bolliti in una pentola grande piena di acqua bollente salata. Fondamentale è non cuocere i ravioli tutti insieme ma pochi alla volta altrimenti rischiano di incollarsi o di rompersi. Appena le stelle sono venute a galla le abbiamo scolate e passati in una padella calda con il burro fuso, una manciata di sesamo, tra bianco e nero, e la buccia grattata di un’arancia. Pochi momenti e sono pronti per essere messi nel piatto e guarniti con i chicchi di melagrana e i riccioli di parmigiano!

Un pranzetto davvero sfiziosissimo e graditissimo!

Il panettone tradizionale delle Sorelle Simili

December 7, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, Torte, pane, pasta madre

Finalmente l’ho fatto! Mi sono armata, ho preparato dosi, ciotole, impastatore..ho aperto le dispense, le magiche dispense di Margherita e Valeria, del loro bellissimo corso, e ho preso la potente pasta madre, la loro!!!Il mio compagno mi ha guardato con molto sospetto e direi anche un po’ di ansia, troppi arnesi, ha fiutato il delirio post panettone e la cucina da risistemare completamente!!! 3 giorni…3 giorni dedicati al panettone…vita in funzione di un panettone!

Questo è stato il mio primo tentativo…fortunatamente riuscito alla grande! Devo dire che il procedimento del panettone non è difficilissimo, è solo un po’ lungo! Ma la soddisfazione ripaga lo sforzo! Avendo tempi molto ristretti ho dovuto effettuare i rinfreschi di sera e di notte…i primi rinfreschi sono ravvicinati, ricordo ancora con terrore la sveglia delle 3 di notte…e il mio compagno che tuffandosi nel ciscino mi urla sei pazza!…il resto tutto liscio! Ma il profumo di Natale che svolazza per la casa no ha prezzo e metterei ancora mille sveglie per farlo!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest I love Mother yeast del blog La dolce vita

e anche al contest “il dolce di Natale” di Zucchero&Farina nella sezione dei dolci tradizionali

Primo rinfresco del primo giorno

  • 50 gr pasta madre
  • 50 gr acqua tiepida
  • 100 gr farina di forza

Ho fatto un rinfresco classico, mescolando gli ingredienti fino a formare una bella palla liscia, ho lasciato riposare per 3 ore o più a seconda della vivacità della  pasta madre.

Secondo rinfresco del primo giorno

dopo 3-4 ore dal primo

  • 100 gr di pasta del primo rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho fatto un secondo rinfresco e poi ho fatto la legatura, ovvero un procedimento che permette al lievito madre di rafforzarsi. Ho chiuso l’impasto in un pezzo di tela molto robusta infarinata leggermente, ho incartato l’impasto come una caramella e ho legato la tela stringendo molto bene. Poi ho messo il pacchetto in un contentore chiuso da un coperchio e ho lasciato lievitare per 8-10 ore. Ecco il salame dopo una notte.

Quando l’ho aperto, spesso capita che esploda da solo, ho trovato un involucro di pasta madre durissimo e all’interno un lievito molto potente, alveolato e profumatissimo, in questo modo potrà tirar su l’impasto del panettone che è abbastanza pesante. Devo anche dire che, se possedete una pasta madre vivace, poichè la rinfrescate di frequente, questo passaggio può non essere necessario.

Primo rinfresco del secondo giorno

  • 50 grammi di pasta madre presa dal cuore della legatura
  • 100gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho impastato e lasciato riposare per le solite 3 ore.

Secondo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Come un altro classico rinfresco, ho impastato e lasciato riposare per 3 ore.

Terzo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ultimo rinfresco, come al solito ho impastato e lasciato lievitare per 3 ore.

I° impasto del secondo giorno

  • 550 gr farina di forza
  • 130 gr zucchero
  • 140 gr burro morbido ( lasciato diverse ore a temperatura ambiente)
  • 250 gr acqua tiepida
  • 225 gr dell’ultimo rinfresco
  • 6 tuorli d’uovo

Ho battuto i tuorli con l’acqua tiepida, successivamente ho aggiunto lo zucchero e la farina. Ho battuto bene, circa per una decina di minuti aggiungendo all’impasto pezzi di lievito madre.

Ho aggiunto il burro all’impasto e ho battuto ancora per una decina di minuti. L’impasto risulta molto elastico e morbidissimo, è pazzesco il profumo che si diffonde nella cucina già a partire da questa prima lavorazione. Ho lavorato l’impasto a macchina, perchè lavorare la pasta con il burro a mano è molto difficile, risulta molto duro. Però una volta amalgamato ho passato l’impasto sulla spianatoia e lavorato abbondantemente a mano. A questo punto l’impasto deve riposare coperto per 10-12 ore, le prime due ore devono trascorrere in luogo tiepido, poi a temperatura ambiente. L’impasto deve aumentare di 3-4 volte.

II impasto del terzo giorno

  • 270 gr farina di manitoba
  • 140 gr burro morbido
  • 80 gr circa acqua tiepida
  • 25 gr latte in polvere (se non avete il latte in polvere potete sostituire la quantità di acqua con il latte tiepido)
  • 50 gr zucchero
  • 350 gr uvetta sultanina
  • 125 gr scorza di arancia candita a cubetti
  • 125 gr cedro candito a cubetti
  • 10 gr sale
  • 10 gr miele
  • 10 gr malto d’orzo
  • 6 tuorli d’uovo
  • 1 stecca di vaniglia ( i semini interni)
  • tutto il primo impasto

Ho cominciato amalgamando il latte in polvere con l’acqua, il miele, il malto, lo zucchero, il sale e la vaniglia. Ho aggiunto la farina e e ho mescolato bene, a questo punto ho cominciato ad aggiungere il primo impasto del panettone a pezzi e ho battuto bene tutto questo composto per 10 minuti a macchina  (15-20 minuti a mano). Ho aggiunto il burro a pezzi e ho continuato a battere l’impasto molto a lungo finchè non risulterà un impasto elastico. Ho aperto la pasta e aggiunto i canditi, ho impastato finchè non si sono amalgamati bene. Se non gradite il cedro e l’arancia potete ometterli dal vostro panettone e aggiungere l’uvetta, l’impasto risulterà molto meno dolce perchè sono i canditi a contribuire enormemente al livello di dolcezza del panettone, vi consiglio allora di aggiungere zucchero all’impasto.

Ho lasciato riposare per una ventina di minuti l’impasto. Si ottiene una pasta del peso di 2400 gr, in base alla capienza delle forme ho diviso l’impasto, io avevo 4 forme di carta da 500 gr e 4 formine di carta da 100 gr ciascuna; altrimenti si possono fare 3 forme grandi da 800 gr.

Trascorsi i 20 minuti ho diviso la pasta, l’ho pesata e, con le mani unte di burro,ho lavorato sempre nello stesso verso la pasta creando delle forme tonde che ho messo nelle forme di carta. Ho lasciato riposare i panettoni per 3-4 ore, finchè la pasta non ha raggiunto il margine dello stampo, poi finalmente ho infornato per  25-30 minuti a 180°, questo è il tempo suggerito dalle Simili, a me è servito un po’ più di tempo, circa 40 minuti, comunque vale la prova stecchino.

Una volta sfornati ho fatto raffreddare il panettone ponendolo a testa in giù, ho infilato 2 stecchini nella base del panettone per lasciarlo sospeso tra 2 pentole. Questo procedimento serve a far uscire l’umidità dalla base che altrimenti risulterebbe molliccio. Risultato eccezionale!

I fior di frutta…

September 28, 2011 in Cucina vegetariana, Dolci al cucchiaio, Frutta fresca e secca, Spezie

Ora so perfettamente perchè non mi ero mai cimentata in questa complicatissima arte dell’intaglio!!! Diciamo che non è stato semplicissimo ma, ovviamente per l’MTChallenge si fa questo e altro, comunque arriviamo anche stavolta sul filo del rasoio con i tempi!! Abbiamo passato un sacco di tempo a pensare cosa intagliare e come…alla fine ho seguito l’ispirazione del momento e sono venute fuori le Calle di ananas e pesca con il cuore ripieno di crema di formaggio cremoso al cardamomo su un praticello di kiwi e uvetta fragolina! Per essere buono era buono, per il resto spero nella vostra fantasia!!!

Come si era capito la ricetta è fatta per partecipare al  MTChallenge di settembre

INGREDIENTI

Per 2 persone

  • mezzo ananas
  • 1 pesca
  • 1 kiwi
  • 1 arancia
  • una manciata di uvetta fragola
  • 100 gr di formaggio cremoso
  • 1 bacca di cardamomo
  • 1 cucchiaio di zucchero

Per iniziare ho tolto la buccia all’arancia usando un coltello e stando ben attenta a toglierla senza mai interrompere il nastro da cui ho ricavato dei fili. Poi ho pulito bene la pesca, ho sbucciato il kiwi e tolto il ciuffo, la base e la buccia all’ananas. Ho tagliato delle fette sottilissime dall’ananas (circa un millimetro) e le ho arrotolate facendo un cartoccio che lo zucchero stesso del frutto ha tenuto incollato. Poi ho ricavato le fettine dal kiwi e dalla pesca e i pistilli delle calle sempre dalla pesca.

Per la crema di formaggio cremoso ho iniziato frullando nel cutter un cucchiaio di zucchero semolato con una bacca di cardamomo. Poi in una ciotola ho messo il formaggio cremoso, il succo di mezza arancia, mezzo cucchiaio dello zucchero al cardamomo e ho amalgamato velocemente con una frusta a mano. Con l’ausilio del sac à poche ho riempito le calle e messo un po’ di crema sul lati del piatto. Ho decorato con i pistilli di pesca, il resto della frutta, l’uvetta fragola, i fili di buccia d’arancia e una spolverata dello zucchero al cardamomo rimasto.

Pollo allo zenzero e pompelmo rosa

May 6, 2011 in Carne, Frutta fresca e secca, Spezie

Ieri sera cenetta carina e semi-etnica, sono stata molto soddisfatta del risultato e questo pollo è stato il piatto forte. Soprattutto sono contenta che l’occasione del contest della bravissima Federica ho comprato un bel pezzo di zenzero, che è sempre speciale da aggiungere in tante preparazioni…

e con questa ricettina partecipiamo al bel zenzer(i)AMO di notedicioccolato

INGREDIENTI

  • 500 gr di pollo
  • 2 cipollotti freschi
  • 1 carota
  • 1 zucchina
  • 1 arancia
  • 1 limone
  • 1 pompelmo rosa
  • 2-3 cm di zenzero fresco
  • 1 cucchiaio di farina
  • mezzo bicchiere di grappa o 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna

Si affetta molto vi avviso! Ho iniziato tritando i cipollotti sottilmente, la zucchina e la carota l’ho tagliata a bastoncini sottili, infine ho affettato finemente lo zenzero sbucciato. Poi…ho tagliato il pollo a striscioline. In una padella grande ho rosolato il cipollotto finchè non è diventato trasparente, ho aggiunto qualche cucchiaiata d’acqua per stufarlo bene, in seguito ho aggiunto le verdure e lo zenzero, ho coperto e ho lasciato andare a fuoco basso per 10 minuti. Ho infarinato il pollo e l’ho saltato in padella con le verdure finchè non si è ben rosolato. In un bicchiere ho mescolato la grappa con il succo del limone e dell’arancia, ho aggiunto lo zucchero di canna e ho mischiato bene. Ho versato questo liquido in padella sulla carne, il liquido deve essere abbondante, se serve si puo aggiungere un po’ d’acqua. Intanto ho pelato a vivo il pompelmo rosa e ho ricavato gli spicchi del frutto, ho raccolto in una ciotolina il succo del pompelmo che inevitabilmente si perde durante questa operazione, e l’ho versato nel pollo. Deve cucinare circa 15 minuti, si ottiene una cremina deliziosa e profumatissima, a questo punto ho messo il sale e ho aggiunto gli spicchi di pompelmo pelati a vivo, ho saltato 1 minuto, giusto per dare calore perchè se cuocessero di più si sfalderebbero completamente.

Consiglio di usare principalmente arance e limoni per la cottura del pollo, perchè il pompelmo è più acidino e rischierebbe di essere troppo prevalente come sapore; gli spicchi di pompelmo, a mio avviso,  stanno molto bene in questo piatto, comunque si possono sostituire con spicchi di arancia.

Vitamina C per il Santa Lucia!

March 16, 2011 in Oltre i fornelli...

Ho letto il blog di Caris che ha proposto il contest una ricetta per il Santa lucia, una bellissima iniziativa a cui non si può non partecipare.

Così nasce questo post, un po’ fuori dai fornelli, ma la ricetta è quella giusta! Partiamo con ordine, io sono una logopedista e al Santa Lucia ho fatto l’università, conosco tante persone e ho conosciuto tanti bambini che vengono seguiti li, tante persone rischiano di restare senza lavoro e senza cure. Le manifestazioni vanno avanti da tantissimo tempo, ma non si vede la luce!

Il mio post non basterà ma sono contenta di contribuire parlandovi dei miei bambini, i deliziosi “nanetti” con cui lavoriamo io e le mie colleghe, piccoli topolini con le loro manine sanno creare di tutto…persino la spremuta d’arancia, che è buona, fa bene ed è troppo divertente perchè spremendo l’arancia sotto le manine vibra tantissimo e fa il solletico… Ecco come il mio status di foodblogger condiziona anche il mio lavoro e tutte le volte abbiamo una nuova ricetta da provare, le loro manine si intrecciano per premere l’arancia e fare tantissimo succo, per non parlare dell’attesa…quasi infinita…dei “chicchini di mais” che scoppiano e diventano pop corn. L’esercizio diventa scoppiettante e tutti…grandi e bambini….facciamo il conto alla rovescia fino al prossimo appuntamento!

Con le mani dei miei bimbi saluto i piccoli cuochi del Santa Lucia, i miei colleghi, una mamma speciale che lavora lì, Albertino e Caris! Siamo con voi..

Spremuta d’arancia dal gruppetto terapeutico del martedì

INGREDIENTI

  • un’arancia per ogni bambino
  • coltello (da usare con la supervisione dei grandi)
  • bicchieri
  • spremiagrumi elettrico
  • zucchero
  • cucchiaino

Le foto parlano da sole, quanta energia bisogna impiegare per gustare un po’ di succo e soprattutto che bontà!!!