Calamari ripieni e cous cous al limone

November 14, 2014 in Antipasti, Cereali, legumi e ortaggi, Frutta fresca e secca, Pesce

Stamattina le previsioni del tempo mi hanno dato un duro colpo… sabato acqua, domenica peggio!!! uffa!! Quando ho aperto sulemaniche per vedere cosa postare avevo proprio bisogno di ricordare il sole, il mare e il profumo delle vacanze estive, oramai già così lontane! Qualche settimana fa abbiamo già parlato delle varie esperienze culinarie che io e mia sorella abbiamo affrontato in vacanza: i cavatelli al polpo e la torta del riciclo… Anche questo piatto, fresco e gustoso, fa parte del ricettario delle vacanze. Salta fuori dai profumi delle cose buone che offre la Basilicata e la voglia di cucinare insieme che ci segue ovunque!

INGREDIENTI

Per i calamari ripieni

  • 4 calamari
  • 1 costa di sedano
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • mezza baguette
  • 2 uova
  • 3 pomodori secchi
  • 1 cucchiaio raso di semolino
  • 40 gr di scamorza
  • 1 cipolla rossa
  • 10 pomodori perini
  • sale

Per il cous cous al limone

  • cous cous
  • scorza di limone
  • succo di limone
  • sale

Abbiamo iniziato pulendo i nostri bei calamari. Se sono freschi l’operazione è più semplice di quanto si possa immaginare. Per prima cosa abbiamo sciacquato i calamari sotto l’acqua corrente, poi abbiamo messo da parte la testa, i tentacoli e le pinne. Abbiamo tolto la cartilagine trasparente centrale, le interiora e la pelle del calamaro. Abbiamo pulito anche la testa, tolto il dente dai tentacoli e sciacquato per bene tutte le parti.
I calamari li abbiamo messi in frigo in attesa di aver il ripieno pronto. Abbiamo messo la mezza baguette in ammollo in un recipiente con dell’acqua e intanto abbiamo tritato a coltello i tentacoli e il resto dei calamari insieme ad uno spicchio d’aglio e al prezzemolo. In una ciotola abbiamo amalgamato il pane strizzato, il trito di calamari e aromi, due uova, un cucchiai raso di semolino e la scamorza a pezzetti. Abbiamo aggiustato di sale e pepe e abbiamo lasciato che si insaporisse in frigo.
Per il fondo di cottura dei calamari abbiamo tagliato a cubetti molto piccoli una cipolla rossa, una costa di sedano e tre pomodori secchi. Li abbiamo lasciati imbiondire in padella con un filo d’olio evo e poi abbiamo aggiunto i pomodori perini tagliati a pezzi e un pizzico di sale.
Intanto abbiamo riempito i calamari senza esagerare, altrimenti sarebbe uscito tutto fuori in cottura. Appena i pomodori si sono appassiti in padella, abbiamo aggiunto i calamari, li abbiamo fatti rosolare da tutti i lati e poi abbiamo continuato la cottura con il coperchio.
Per il cous cous al limone, abbiamo messo a bollire dell’acqua con il sale. In una ciotola abbiamo messo due tazze di cous cous, un filo d’olio evo e la scorza di un limone. Abbiamo versato l’acqua bollente sul cous cous fino a coprirlo e superarlo di circa un centimetro e mezzo. Se non si ha praticità nella cottura del cous cous è meglio seguire le indicazioni riportate sulla confezione.
Abbiamo coperto la ciotola con un coperchio e lasciato riposare 6-8 minuti. Abbiamo sgranato il cous cous con una forchetta e l’abbiamo condito con il succo di limone, pepe e se dovesse servire altro sale e olio.
Noi abbiamo servito i calamari con il cous cous al limone come antipasto.
Abbiamo messo una cucchiaiata di cous cous nel piatto, abbiamo messo un cucchiaino di fondo di cottura sul cous cous, abbiamo adagiato sopra il calamaro scaloppato e finito con una grattata di scorza di limone.
Delizioso!

Cestini alle mele

November 6, 2014 in Buffet, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Piccola pasticceria, Spezie, Torte

Come accennavo qualche ricetta fa, la domenica sta diventando la scusa per coccolarsi un po’ in famiglia! Dolci, dolcetti e anche qualche buon pasticcio o torta salata. Ma quello che ultimamente mi piace di più fare sono le monoporzioni… Sono divine! Ogni cestino di mele sul proprio piattino, accanto la tazza per il cappuccino, il latte e la caffettiera fumante al centro del tavolo! Meraviglioso!

Certo sono più lunghe da preparare, ma ne vale la pena!  E provando provando ho sperimentato una tecnica per velocizzare la preparazione…

Per la base ho usato una ricetta della pasta frolla classica, ma nulla vieta che si possa usare la nostra ormai collaudata ricetta della pasta simil frolla, o di quella integrale (nel link trovate anche tutte le altre ricette per delle deliziose crostate).

INGREDIENTI

Per la pasta frolla

  • 200 gr di farina
  • 100 gr di burro
  • 60 gr zucchero
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale

Per il ripieno

  • 3 mele grandi
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai di farina di mandorle
  • 1 cucchiaio raso di fecola di patate
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • qualche goccia di essenza di vaniglia
  • una spolverata di cannella
  • 4 cucchiai di uvetta

Per decorare

  • zucchero a velo

Per prima cosa ho acceso il forno per scaldarlo a 180°, poi ho iniziato a preparare  la pasta frolla.
Su un piano da lavoro ho versato la farina, lo zucchero, il sale e ho fatto una fontana. Al centro ho messo il burro freddo tagliato a tocchetti e ho cominciato a sgretolarlo nella farina con la punta delle dita. Sfarinato tutto il burro, ho aggiunto al composto di briciole l’uovo sbattuto e ho compattato velocemente la pasta frolla. La pasta frolla non va impastata, solo compattata, il burro non devo mai prendere troppo calore, così si evita anche che diventi appiccicoso. Poi ho avvolto la pasta nella pellicola trasparente e l’ho messa in frigorifero per almeno 20 minuti.
Nel frattempo ho fatto il ripieno.

Per prima cosa ho messo ad ammollare l’uvetta in poco rum, anche l’acqua va bene. Poi ho lavato, sbucciato e tagliato le mele in pezzetti piccoli. Li ho messi in una ciotola capiente insieme all’uvetta strizzata e al resto degli ingredienti. Anche un po’ di rum non guasterebbe, ma è facoltativo. Ho mescolato bene le mele per insaporirle e ho lasciato marinare coperte in frigorifero il più possibile.

Passato il tempo di riposo della pasta frolla l’ho tirata fuori dal frigo e mi sono armata di bilancia, dello stampo per i muffins e di pirottini in carta.

Ho messo appunto una tecnica che mi fa risparmiare tempo e passaggi vari quando faccio le monoporzioni. Ho diviso la pasta frolla in 12 parti uguali, circa 35 gr di pasta, dose perfetta per un cestino. Ho preso i 35 gr di pasta, ne ho fatto una pallina con le mani leggermente infarinate, poi ho preso il pirottino di carta e ho messo la pallina nel centro. A questo punto ho appiattito leggermente il pirottino e con le dita ho schiacciato la pasta creando un cerchio che prenda la base e i lati del pirottino, fino a poco sotto il bordo.  Con una forchetta ho bucherellato bene la pasta e  ho adagiato il pirottino con la pasta nella forma del muffin. Il cestino si crea da solo. L’alternativa potrebbe essere tirare la pasta con il mattarello e creare dei dischi da mettere nei pirottini. L’importante è ricordarsi di bucherellare la pasta per evitare che si gonfi in cottura.

Ho infornato i cestini vuoti per 3-4 minuti, poi li ho riempiti con il ripieno di mele andando un po’ oltre il bordo di frolla e li ho rimessi in forno per circa 25 minuti, devono essere belli dorati e la base ben cotta.

Prima di servirli li ho spolverati con uno zucchero a velo aromatizzato alla vaniglia e  rum, ma quello classico è ugualmente perfetto!

Sono deliziosi… da guardare e da gustare!

Cornish pasties della domenica!

October 27, 2014 in Buffet, Carne, Cereali, legumi e ortaggi, Preparazioni base, Torte salate

Cornish Pie… ne avevo sentito parlare, mai assaggiata, mai preparata. Poi girando tra vari siti di pentole e fornelli su internet qualche giorno fa, ho trovato questa ricetta sul blog “Sfizi & Vizi” di Serena! Delle foto strepitose, un pasty che ti faceva immaginare i sapori solo a guardarlo e una ricetta semplicissima! L’ho stampata (si vede in foto), l’ho portata in borsa con me per un po’, l’ho mostrata a mia sorella… la volevo proprio fare! Poi l’idea mi è venuta rileggendo sabato pomeriggio la stampa del post di Serena! La ricetta è tratta dal libro di Mary Berry “Family Sunday lunches”! Perfetto! In effetti mi sembrava proprio un piatto  per un pranzo della domenica in famiglia! Un comfort food da condividere con le persone che ami!
Ho apportato qualche modifica, solo piccole cose… qualche grammo di patate o carote in più e di carne in meno (mi sono dovuta adattare alla disponibilità del frigo) e soprattutto la pigrizia della domenica ha fatto diventare birra il brodo!! Nella ricetta originale (che ovviamente trovate nel link sopra e anche qui) Serena prevedeva 4 cucchiai di brodo nel ripieno… la birra mi è sembrata una valida alternativa. E devo dire che è venuto fuori un pranzetto delizioso e la birra avanzata l’abbiamo finita mangiando!!

Questa ricetta partecipa alla rubrica “La via dei Sapori” ideata da Serena e Arianna.


INGREDIENTI

Per la pastry

  • 350 gr di farina 00
  • 115 gr di strutto
  • 150 ml di acqua
  • un uovo per spennellare

Per il ripieno

  • 380 gr di carne macinato di manzo
  • 1 cipolla grande
  • 200 gr di carote
  • 225 gr di patate
  • 5 cucchiai di birra ambrata strong ale
  • sale
  • pepe

Ho acceso il forno per farlo scaldare a 220°. Poi ho preparato la base, la pastry!
Nella planetaria ho messo la farina e lo strutto, ho azionato il gancio e ho lasciato impastare fino ad ottenere delle molliche. Ho aggiunto l’acqua e ho impastato fino ad ottenere una pasta omogenea. Poi ho lavorato a mano l’impasto fino ad ottenere una palla liscia. L’ho lasciata coperta e sono passata a preparare il ripieno.
Ho lavato, mondato e tagliato molto sottili la cipolla, le carote e la patata. Ho aggiunto la carne macinata e ho mescolato aggiungendo la birra, il sale e il pepe.
Sul piano da lavoro infarinato ho steso la pasta in un rettangolo 30×50 cm. Con la rotella ho diviso la pasta prima in due nel senso della lunghezza e poi in sei quadrati uguali, più o meno.
Ho equamente diviso la farcia tra i quadrati di pasta, mettendo tutto il ripieno solo su una metà. Ho coperto la farcia con l’altra metà di pasta e poi ho sigillato bene i bordi del fagottino arrotolandoli verso l’interno. Ho delicatamente spostato i fagottini su una placca foderata di carta forno e li ho spennellati bene con un uovo sbattuto.
Ho infornato i pasties a 220° per 40 minuti, fino a doratura. Poi ho lasciato cuocere altri 20 minuti  a 180°, dipende dal forno, la ricetta di Serena diceva 30 minuti.
Noi li abbiamo portati a tavola 5 minuti dopo averli tirati fuori dal forno… ci vuole molto self control per non finirli tutti!!!


Ricotta, pere e cioccolato… ovvero un classico!

October 22, 2014 in Buffet, Cioccolato, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Piccola pasticceria, Preparazioni base, Spezie, Torte

Anche questo sabato mi sono svegliata con il pensiero di fare un dolcetto per coccolarci durante la colazione della domenica! Succede già da qualche settimana, quindi vi posso già anticipare che vedrete parecchi dolci e tortine da qui in poi!! Ma dopo una settimana di lavoro bisogna coccolarsi! Io adoro pensare a cosa preparare, scegliere il libro, sfogliarlo, prenderne un altro, scegliere con cura la ricetta oppure, come in questo caso, ispirarmi aprendo semplicemente il frigo, e poi andare a pastrocchiare in cucina… da sola, anche meglio se in compagnia e con la musica a tutto volume!

E la domenica mattina fare colazione con una crostata, un muffin, dei pancakes… ogni tanto ci vuole, al diavolo la dieta!!! Ultimamente a casa i dolci sono anche molto apprezzati e questo è un enorme incentivo!

Per la base ho usato una ricetta della pasta frolla classica, ma nulla vieta che si possa usare la nostra ormai collaudata ricetta della pasta simil frolla, o di quella integrale (nel link trovate anche tutte le altre ricette per delle deliziose crostate).

INGREDIENTI

Per 6 mono porzioni e una crostata 35×11 cm

Per la pasta frolla

  • 400 gr di farina
  • 20o gr di burro
  • 120 gr zucchero
  • 2 uova
  • un pizzico di sale

Per il ripieno

  • 250 gr di ricotta
  • 250 gr di yogurt bianco cremoso
  • 100 gr di zucchero
  • 2 uova
  • vaniglia
  • cannella
  • 1 pera abate grande
  • 50 gr di gocce di cioccolato fondente

Per prima cosa ho acceso il forno per scaldarlo a 180°, poi ho iniziato a preparare  la pasta frolla.
Su un piano da lavoro ho versato la farina, lo zucchero, il sale e ho fatto una fontana. Al centro ho messo il burro freddo tagliato a tocchetti e ho cominciato a sgretolarlo nella farina con la punta delle dita. Sfarinato tutto il burro, ho aggiunto al composto di briciole le due uova sbattute e ho compattato velocemente la pasta frolla. La pasta frolla non va impastata, solo compattata, il burro non devo mai prendere troppo calore, così si evita anche che diventi appiccicoso. Poi ho avvolto la pasta nella pellicola trasparente e l’ho messa in frigorifero per almeno 20 minuti.
Nel frattempo ho fatto il ripieno.
In una ciotola ho messo la ricotta con lo zucchero e ho battuto bene con una frusta a mano per affinare la ricotta. Quando il composto risultava liscio ho aggiunto lo yogurt, le uova, mezzo cucchiaino di cannella in polvere e qualche goccia di estratto di vaniglia. Per ultimo ho aggiunto le gocce di cioccolato e la pera a pezzetti amalgamando con un cucchiaio.
Ho preso la pasta frolla dal frigo e ho foderato i 6 stampini da muffins, prima con un pirottino in carta e poi con la pasta frolla. Poi ho imburrato e infarinato lo stampo 35×11 cm e ho messo una base di frolla, non troppo sottile. Ho bucherellato con i rebbi di una forchetta tutte le basi e ho infornato per 2-3 minuti. Ho tirato fuori gli stampi dal forno e ho ripartito il ripieno nei vari stampi. A scelta si posso mettere anche delle strisce di pasta frolla sopra, avendo cura di spennellarle con il latte o con un uovo battuto per farli dorare in forno. Io ho preferito non mettere nulla. Ho infornato le crostate per 35-40  minuti, ricordando che ogni forno è diverso e che le tortine impiegheranno meno tempo della crostata. L’importante è che il ripieno sia compatto e non più liquido, si può provare con uno stecchino, e la base sia cotta.

buona merenda!

Non si butta niente… neanche in vacanza!

October 9, 2014 in Avanzi e riciclo, Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Torte

Quando si tratta della nostra famiglia che parte in macchina per le vacanze è più corretto parlare di trasloco, perché in effetti è quello che succede! E’ incredibile pensare a quante cose si riesce a far entrare in un portabagagli… mi stupisco ogni volta! E con tutto quello che dobbiamo portarci ovviamente non c’è quasi mai spazio anche per tutti gli “arnesi” per cucinare che ci piacerebbe avere a portata di mano ovunque! Niente frusta, niente coltelli… i miei amatissimi coltelli, niente forbice, niente pelapatate, niente spatola, niente di niente, tutto abbandonato a Roma! Ahimé!
Ovviamente la casa in cui siamo stati era fornitissima! Forchette, cucchiaini, cucchiai, coltelli da tavola e… BASTA! Una tragedia!!

Per questa ricetta semplicissima e per la prima puntata delle ricette delle nostre vacanze ( i cavatelli al polpo) ce la siamo cavata con i pochi mezzi che avevamo… ma non è stato sempre così facile! Vedrete nei prossimi capitoli…

Fortunatamente abbiamo avuto per qualche giorno una centrifuga per far assaggiare alla nostra piccola principessina i succhi della buonissima frutta che c’era al mercato! La ricetta sfrutta tutta la polpa che resta nella macchina dopo aver bevuto un buon centrifugato. Noi non buttiamo nulla! Soprattutto se si tratta di frutta e verdura così buona e biologica, comprata direttamente dal contadino al mercato! Ovviamente si può adattare anche con altri tipi di frutta e verdura. Solo un consiglio: è meglio sbucciare la frutta come le nocipesche perché le pelliccine che non si centrifugano risulterebbero amare nella torta dopo la cottura.

INGREDIENTI

  • risulta della centrifuga di 2 carote e 1 nocepesca
  • qualche goccia di succo di limone
  • 5 cucchiai di zucchero + una spolverata
  • 5 cucchiai pieni di farina
  • 1 cucchiaino abbondante di bicarbonato
  • 2 uova
  • 3 cucchiai di latte
  • 2 cucchiai olio evo

Dopo aver preparato un fresco centrifugato con 2 carote e 1 nocepesca, abbiamo riunito in una ciotola tutta la polpa rimasta nella centrifuga. Con l’ausilio di un “misero cucchiaio”, ovvero i nostri potenti mezzi, abbiamo amalgamato il resto degli ingredienti. Prima lo zucchero, poi limone, uova, latte e olio; per ultimo farina e bicarbonato. Abbiamo imburrato e infarinato una teglia da 20 cm di diametro, abbiamo versato il composto e spolverato con un pochino di zucchero. La torta cuoce in forno, già riscaldato a 180° per 30 minuti. Vale la prova stecchino.

Un riciclo tutto da gustare!