Pane rustico ai ceci

December 6, 2010 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegana, Cucina vegetariana, pane

Proseguono le sperimentazione sul pane e questa pagnottella è riuscita proprio bene, profumata e dal sapore rustico, proprio come piace a noi, una bella fetta con olio buono..una vera libidine per i sensi. Naturalemente la ricetta è semplicissima, provare per credere!

INGREDIENTI

  • un barattolo di ceci
  • 1 tazza d’acqua tiepida ( 270 gr )
  • 500 gr di farina 0
  • 15 gr di lievito di birra
  • 2 cucchiaiolio evo
  • 1 cucchiaino di sale
  • un cucchiaino malto
  • 2 cucchiaini di zucchero

Impasto a macchina Ho fatto scolare per bene i ceci in un colino, ho usato i ceci in barattolo, ma si possono usare anche se lessati in casa ovviamente. Ho sciolto il lievito di birra nell’acqua, ho aggiunto il malto e l’olio. Ho versato la farina e i ceci nella ciotola, ho azionato il gancio e intanto ho versato lentamente i liquidi, ho impastato per diversi minuti e poi ho aggiunto il sale. Mentre la macchina impasta i ceci si rompono distribuendosi nell’impasto, sono piacevolissimi sotto i denti! Quando la pasta è diventata liscia e compatta ho lasciato lievitare fino al raddoppio, circa 1ora e mezza. Ho poi preso la pasta e formato il filone, ho messo a lievitare nella teglia fino al raddoppio. Il pane deve cuocere per 30-40 minuti a 200° finchè non è dorato, risulterà una crosta croccante e scura, deliziosa!

Impasto a mano Naturalmente l’impasto di questo pane si può fare anche a mano, ma, contrariamente a quello che suggerisco di solito, per questa preparazione  non ne vale la pena. I ceci in macchina si spezzettano e si distribuiscono nella pasta uniformemente, a mano sarà necessario romperli preventivamente. Per cui dopo aver fatto questo passaggio si può procedere come sempre, sciogliere il lievito nell’acqua e aggiungere gli altri liquidi. In una ciotola mettere la farina e i ceci, versare il liquido lentamente e intanto amalgamare con una forchetta finchè non saranno ben assorbiti, aggiungere il sale e trasferire l’impasto sul piano di lavoro. Impastare vigorosamente per diversi minuti, finchè la pasta non è ben soda. Formere una palla e lasciar lievitare fino al raddoppio. Formare il filone e lasciar lievitare ancora fino al raddoppio. Cuocere a 200° per 30-40 minuti.

La meloche

November 22, 2010 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, pane

Ispirate dal melosissimo contest di Arabafelice abbiamo cominciato a riflette su cosa proporre, sono settimane che io e mia sorella proviamo ricette e immaginiamo menu con protagonista la mela. Coerentemente con il titolo del nostro blog abbiamo deciso di proporre un pane dolce, un lievitato, una golosità per il tè o la colazione. La mela è realmente la protagonista della ricetta perchè oltre ad essere il ripieno della brioches è anche la componente liquida dell’impasto ottenuta frullando il frutto. Con questa ricetta partecipiamo al contest InventaMela di Araba Felice.

INGREDIENTI

Per il lievitino

  • 200 gr di farina 0
  • 20 gr di acqua
  • 1 mela frullata ( circa 130/150 gr )
  • 15 gr di lievito di birra

Per l’impasto

  • 350 gr da farina 0
  • 150 gr di mela frullata ( 1 mela)
  • 100 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 3 tuorli d’uovo
  • 90 gr di burro
  • 1/2 stecca di vaniglia

Per il ripieno

  • 2  mele
  • 10 gr di burro
  • 2 cucchiai di rum
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • 3 cucchiai di zucchero

Ho sciolto il lievito in poca acqua, ho frullato la mela e ho ottenuto circa 130 gr di polpa. Ho aggiunto questi liquidi alla farina e impastato qualche minuto fino a formare una piccola palla, questo sarà il lievitino della meloches. Ho lasciato lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora). Ho preparato l’impasto a macchina per questione di tempo, quindi ho aggiunto nell’impastatore tutti gli ingredienti e ho aggiunto anche il lievitino a pezzetti, ho fatto battere bene la pasta con il gancio  per diversi minuti. Ho fatto la meloches due volte, in entrambi i casi la purea di mele ottenuta è stata sufficiente per l’impasto, da 1 mela grande ho ottenuto tra i 130 e i 150 gr di polpa, eventualmente la pasta necessitasse di altri liquidi è sempre possibile aggiungere un po’ di acqua o all’occorrenza un cucchiaio di farina.  Ho lasciato lievitare in ciotola fino al raddoppio, almeno 1 ora e mezza, è una pasta carica, civuole un po’! Nell’attesa che la pasta cresca ho preparato il ripeno, ho tagliato a fettine le mele, ho messo il burro a fondere in una piccola padellina e ho aggiunto il rum, lo zucchero, le mele e la vaniglia. Ho fatto saltare le mele per pochissimi minuti, finchè non si asciuga il liquido. Le mele si presentano umide e cariche di sapore, non vanno fatte cuocere troppo altrimenti si spappolano quando cuoceranno in forno.

Ho diviso la pasta a metà. Una parte dell’impasto l’ho stesa a formare un rettangolo della lunghezza dello stampo ( ho usato uno stampo da plumcake ), la pasta non deve essere sottile, ho messo le mele al centro della pasta e richiuso su se stessa, questa è la parte bassa della meloches. Con il resto della pasta ho formato una treccia, ho pesato l’impasto e l’ho diviso in tre parti, formato dei salsicciotti della stessa lunghezza e intrecciati. Ho sovrapposto la treccia alla pasta ripiena di mele e lasciato lievitare fino al raddoppo.  L’ho cotto a 180° per 30/40 minuti, ho verificato la cottura con lo stecchino. Ottimo è dire poco! La meloches è divina secondo me, l’ho provata in due versioni, con il rieno concentrato in un punto e con le mele a pezzetti sparse nella pasta, secondo me è molto più buono raggiungere il cuore di mela, comunque sta al gusto personale, ovviamente fatemi sapere la vostra versione!


Pane bianco

November 10, 2010 in Cucina vegana, Cucina vegetariana, Preparazioni base, pane

In questo post voglio proporvi una ricetta di base, il padre di tutti gli impasti, modificando questa è possibile creare pani aromatici e con le più svariate farine. Io e mia sorella abbiamo comprato la macchina del pane, volevamo sentire l’odore di lievito per casa, l’abbiamo guardarta agire per tutto il tempo, ci siamo stupite della lievitazione, è diventata una fissa…così l’abbiamo prontamente riposta nella dispensa per provare a farlo a mano, devo dire che non abbiamo più smesso, è una magia straordinaria quella che trasforma acqua e farina in pagnotta…inoltre è proprio “terapeutico”, fare il pane è un momento rilassante. Perchè non provate a tirare su le maniche e a realizzare questa magia, so che una volta provato non riuscirete a farne a meno!

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina ( la farina dovrebbe essere la 0, una farina forte, ma se avete la 00 provate lo stesso)
  • 270 gr di acqua tiepida
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale
  • 16 gr di lievito di birra ( nel caso usiate il cubetto fresco, altrimenti 7 gr di lievito secco )

Sciogliete il lievito di birra nell’acqua tiepida girandolo con un cucchiaio. Mettete la farina in una ciotola capiente, versate poca per volta l’acqua nella farina e girate con una forchetta in modo che la farina assorba il liquido, aggiungete anche il cucchiaio d’olio, rimestate finchè non si crea un composto molto granuloso, aggiungete per ultimo il sale. A questo punto mettete questo impasto compatto su un piano. Lavorando prima in ciotola l’acqua e la farina si amalgamano bene, così si evitano tutti i problemi di fuoriuscita di acqua dalla fontana di farina o di polveri disseminate per tutta la cucina, non si sporca molto quindi non ci sono scuse! Ora si lavora a mano, spiegare il movimento non è facile, ma viene molto naturale, bisogna far scorrere l’impasto sotto le mani, non tanto sotto le dita quanto sotto il palmo fino quasi al polso. Non è neccessario usare troppa forza, quindi non si preme verso il basso anche perchè altrimenti l’impasto si appiccica al piano e basta. L’impasto deve scorrere tra il piano da lavoro e il palmo. Bisogna lavorarlo per alcuni minuti e quando sarà pronto ve ne accorgerete perchè sarà liscio e sodo, quasi vellutato e anche molto elastico. Se volete rendervi conto del cambiamento dell’impasto durante la lavorazione fate una prova: appena tutti gli ingrendienti saranno ammalgamati e consistenti date un pizzicotto e tirate fino a staccarlo. Vedrete che si romperà praticamente subito. Rifate la stessa prova dopo averlo lavorato e vedrete che la pasta sarà molto più elastica e non si romperà subito come aveva fatto prima.

Comunque se vi stancate e lo lavorate poco non accadrà nulla di irreparabile…!!!

Formate una palla e lasciate riposare coperto fino al raddoppio, l’ideale sarebbe lasciarla riposare in un luogo tiepido, vicino al termosifone o nel forno. Se la lievitazione avverrà in luogo freddo, anche in frigorifero, ci sarà una crescita esponenziale dei tempi di lievitazione, per cui anche molte ore ( in frigo una notte ), ma la vostra pagnotta lieviterà lo stesso. Dopo questa prima lievitazione si può formare il filone di pane, io in genere formo una sorta di ellisse lungo, ma si può formare una palla, dei panini, una treccia, due piccole forme, ecc!!! Deve nuovamente lievitare fino al raddoppio e poi può finalmente essere cotto in forno a 180° per 30/40 minuti, fino a doratura o fino a che il fondo non suona a vuoto. Attenzione perchè un panino non ha gli stessi tempi di cottura di un filone.

Fateci sapere!

Pane integrale con pasta madre

November 1, 2010 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, pane, pasta madre

Ho fatto questo pane senza impasto che ha lunghi tempi di lievitazione poiché ho usato la lievitazione naturale, non ho utilizzato il sale poiché volevo un pane sciapo, ma si può aggiungere un cucchiaino di sale agli ingredienti. Il risultato è ottimo, utilizzato per la bruschetta…è la morte sua!!!!!!!!!!!

INGREDIENTI

  • 150 gr di lievito madre ( per chi non ha il lievito naturale si può usare un cubetto di lievito di birra )
  • 200 gr di farina integrale
  • 300 gr di farina 0
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 cucchiaio di miele
  • 250 gr di acqua

Ho sciolto il lievito madre nell’acqua e l’ho aggiunto alla farina e agli altri ingredienti. Ho formato una palla e l’ho lasciata raddoppiare, non è possibile specificare il tempo di lievitazione perchè dipende dalla forza del proprio lievito naturale. Ho formato il filone e l’ho lasciato in teglia a lievitare per una notte. Si cuoce a 200° per 30 minuti.

Nel caso si usi il lievito di birra, dopo aver amalgamato gli ingredienti si forma una palla e si lascia raddoppiare coperta; successivamente si forma il filone e si lascia raddoppiare per circa un’ora. Si cuoce a 200° finchè non risulta un pane ben dorato.

Pucce o focaccine di segale

October 20, 2010 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Spezie, pane

Questa ricetta ricorda moltissimo delle focaccine favolose che si mangiano sulle Dolomiti insieme a salumi e formaggi, il libro in cui l’abbiamo trovata indicava questo pane come austriaco, dal nome di Schuttelbrot. A noi non è parso vero di aver trovato qualcosa di affine alle nostre amate pucce, questo è proprio un pane che fa riaffiorare in noi tanti splendidi ricordi delle vacanze in montagna. Avevamo in dispensa la farina di segale da tempo immemore pronta per farci vivere questa catarsi, così abbiamo impastato e gioito!

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina di segale
  • 170 gr di farina 0
  • 350 gr di acqua tiepida
  • 12 gr di lievito
  • 2 cucchiai di semi di cumino o di finocchio
  • 15 gr di sale

Il procedimento è molto facile, tipico di tutte le paste livitate, ci vorrà molta più forza perchè l’impasto risulterà durissimo!  Abbiamo mischiato le due farine e i semi di cumino all’interno di una ciotola capiente. Abbiamo sciolto il lievito in poca acqua  e l’abbiamo versata negli ingredienti solidi rimestando con una forchetta, sempre rimestando abbiamo aggiunto poco per volta tutta l’acqua e abbiamo amalgamato e aggiunto il sale. Quando l’acqua sarà stata assorbita dalla farina, l’impasto può essere lavorato sul tavolo, abbiamo cominciato a impastare energicamente questa pasta molto soda, abbiamo battuto l’impasto per circa 10 minuti. Il lievito non è molto, quindi, per facilitare la lievitazione, abbiamo riposto la pasta, coperta con pellicola all’interno di una ciotola, in luogo tiepido, nel nostro caso abbiamo adagiato in forno, ancora tiepido dal precedente  uso. Deve raddoppiare, quindi il riposo sarà di circa 1 ora e mezza. A questo punto abbiamo diviso la pasta in venti panetti del peso di circa 45-50 grammi.Ovviamente la dimensione delle focaccine può variare in base ai gusti, a noi piaceva fare delle mono-porzioni. Abbiamo lavorato la pasta formando delle palline che abbiamo poi allungato con un mattarello, la pasta deve essere spessa circa 1 cm. Abbiamo bucherellato la superficie delle focaccine con una forchetta e lasciato lievitare ancora per 30 minuti. Abbiamo infornato a 200° per 15 minuti e poi altri 40 minuti a 70° per farli asciugare.

Assolutamente da provare con una fetta di prosciutto e un pezzetto di formaggio, magari un buon Vecchio Piave…un bicchiere di vino rosso non guasta!!!