Pane alla zucca

September 16, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegana, Cucina vegetariana, pane

Questa volta siamo determinatissime, dopo la pausa estiva si rispolverano gli impastatori, si impongono i ganci e soprattutto si riattiva la pasta madre..cioè si tenta la rianimazione in extremis..speriamo accada il miracolo! Intanto ci prepariamo all’autunno e rispolveriamo un nostro ingrediente caratteristico, la zucca! Nostra zia ce ne regala in quantità industriali, certi bomboni da 10 kg…lei lo considera cibo da galline e non lo mangia, ma ne produce a raffica per noi e aspetta impaziente che le raccontiamo come l’abbiamo reinventata…perciò dopo il delizioso cheesecake, il plumcake e la pasta, arriva anche la pagnottella…che con questo delizioso color ambrato e il profumo che emana è davvero irresistibile!

Inoltre ci candidiamo al bellissimo contest di Mamma Papera e Blog Family anche qui in extremis…!!!!

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina
  • 300 gr di acqua
  • 170 gr di purea di zucca
  • 25 gr di lievito di birra
  • 50 gr olio evo
  • 20 gr di sale
  • 1 cucchiaio di rosmarino tritato

Ho iniziato preparando il lievitino con 150 gr della farina prevista, 200 gr di acqua e il lievito di birra, ho amalgamato il tutto dopo aver sciolto il lievito nell’acqua tiepida, ho lasciato gonfiare fino al raddoppio. Intanto ho lessato la zucca al micronde per 10 minuti e l’ho successivamente schiacciata con la forchetta, l’ho lasciata freddare completamente.Ho finito l’impasto del pane lavorando nell’impastatore tutti gli ingredienti insieme al lievitino ( l’acqua consiglio di dosarla lentamente, la zucca rilascia molto liquido, questi ultimi 100 gr di acqua potrebbero non essere necessari tutti), ho battuto bene finchè non ho ottienuto una pasta liscia. Ho lasciato lievitare in ciotola coperta da pellicola per circa 1ora e mezza, finchè non raddoppia. In ultimo ho formato la pagnotta e l’ho adagiata nella teglia con la carta forno di base, ho coperto il pane e lasciato raddoppiare. Ho infornato il pane a 200° per 30 minuti, finchè non risulta dorato.

Bretzel

September 5, 2011 in Cucina vegana, Cucina vegetariana, pane

Eccoci qui, tornati in città e anche a lavoro!! Parlavo con una mia amica poco fa e giustamente mi diceva che oggi è un po’ come il primo gennaio…dopo le feste si ricomincia con la vita di tutti i giorni e si fanno buoni propositi per il nuovo anno. Mi sono trovata pienamente d’accordo quindi direi felice anno nuovo a tutti!!!!

Il problema è che il dolce ricordo delle vacanze è ancora troppo fresco per avere veramente la testa a lavoro!!! Come vi avevo già accennato io sono stata a Vienna e a Berlino, due città bellissime, diversissime e tutte da scoprire! Per non parlare del livello gastronomico della vacanza!!! Dire che abbiamo mangiato bene sarebbe poco e ovunque mi sarebbe piaciuto addentrarmi nelle cucine e scoprire i segreti del gulash, degli spezzatini, delle salsine, delle polpette, dei wurst…per non parlare di Sacher Torte e strudel di mele!!!! Insomma abbiamo assaggiato tutto ciò che potevamo, comprese le birre più disparate!!

Qualche giorno fa, in piena nostalgia da vacanza, mia sorella si è presentata con un bel libro sul pane e lì abbiamo trovato la ricetta di queste Bretzel…mi sono illuminata!! Eccolo lì un pezzetto saporito delle mie vacanze, e come potevamo non provare a farle sfidando le torride temperature e accendendo il forno?? Sono profumate e fraganti con il sale che si scioglie in bocca insomma un ottimo aperitivo e ci hanno riportato in Germania (almeno per un po’).

Gli ultimi giorni delle vacanze li ho passati a Gragnano (paradiso della pasta) e a preparare la mega festa per il compleanno di mia sorella…ma quelli sono tutti altri post!!!!

INGREDIENTI

  • 600 gr di farino 0
  • 375 ml di acqua tiepida
  • 40 gr di lievito di birra
  • 3 cucchiai di bicarbonato di sodio
  • burro per lo stampo o carta forno
  • 1 cucchiaio e mezzo di sale fino
  • sale grosso

Ho sciolto il lievito sbriciolato in 125 ml d’acqua tiepida e poi l’ho impastato con un pochino della farina richiesta. Ho lasciato riposare questo lievitino per 15 minuti e poi ho incorporato il resto della farina, 250 ml d’acqua tiepida e il sale fino. Ho impastato bene fino ad ottenere un composto liscio ed elastico che ho messo a lievitare coperto per un’ora. Trascorsa l’ora di riposo ho ripreso il panetto e l’ho lavorato di nuovo dividendolo poi in 12 parti uguali. Con ognuno dei panetti ho formato un cordoncino lungo circa 50 cm. Per creare la classica forma delle Bretzel ho incrociato il cordoncino per formare un occhiello e poi ho ripiegato verso l’interno le estremità libere.

Intanto ho portato ad ebollizione una pentola con 5 dl di acqua e il bicarbonato e poi ho abbassato la fiamma per lasciar solo sobbollire l’acqua. Ho immerso le Bretzel, due o tre alla volta, per circa 30 secondi, fino a che non si sono gonfiate  e poi le ho scolate e trasferite su una placca da forno imburrata. Ho cosparso i panini di sale grosso e ho infornato per 20-25 minuti in forno preriscaldato a 220°. Devono essere belle dorate!

Gnocchi verdi di pane

July 28, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Spezie, pane, primi

40 gradi all’ombra, afa, mucho calor, fiacca…e noi abbiamo pensato bene di preparare questi gnocchi di pane…adattissimi al periodo estivo! In effetti la cosa ci ha fatto veramente ridere a crepapelle, ma tanto per tranquillizzarvi, non è un post dimenticato che stiamo utilizzando per colmare un buco, abbiamo proprio SCELTO questa ricetta, ci siamo documentate e abbiamo deciso di farla ieri sera!Con consapevolezza! Forse non ci siamo ancora riprese dal mojito glacè..l’unica certezza è che siamo al capolinea…non se ne può più di lavorare! Perciò gustatevi questa ricetta “light” che a parte gli scerzi è davvero ottima, un perfetto svuota frigo, al posto della bieta potete aggiungere affettati frullati, verdure varie, formaggi che vi avanzano…e un consiglio…provateli…ma in autunno!!!!

INGREDIENTI

  • 600 gr di pane raffermo
  • 120 gr di pecorino grattuggiato
  • 2 uova
  • 200 gr di bieta
  • farina qb
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • burro
  • salvia
  • parmigiano o pecorino per condire

Abbiamo messo ad ammollare il pane con abbondante acqua tiepida per circa 1 ora, in seguito abbiamo strizzato molto bene e messo la mollica nel mixer. Il pane che abbiamo usato noi era un residuo di pagnoptta di grano duro, abbiamo usato anche la crosta, ma potete scegliere di usare dei panini o solo la mollica del pane che vi avanza quotidianamente, ne risulteranno degli gnocchi più chiari. Nel mixer abbiamo anche aggiunto il pecorino, il prezzemolo e la bieta ( già lessata, scolata dell’acqua e strizzata benissimo ). Questo impasto poltiglioso l’abbiamo trasferito in una capiente ciotola e abbiamo aggiunto le uova e la farina. La farina è qb, perchè a seconda dell’umidità dell’impasto ne servirà più o meno. Nel nostro caso ne è servita parecchia, l’abbiamo aggiunta a manciate, abbiamo lavorato finchè il risultato non è una pasta abbastanza consistente, deve risultare asciutta e compatta. Su un ripiano ben infarinato abbiamo preso piccole parti di impasto, formato dei serpentoni e tagliato gli gnocchi con una spatola, circa ogni cm abbiamo fatto un bel taglio netto e deciso, altrimenti non si staccano bene e perdono la forma. Un’altra soluzione è infarinarsi le mani e fare ogni singolo gnocco, girando la pasta a formare una piccola pallina, vengono naturalmente più uniformi, ma ci vuole molto più tempo! Gli gnocchi tendono ad attaccarsi fra loro, quindi è necessario adagiarli su un piano infarinato, meglio se di legno, fino al momento di cuocerli, distanziandoli tra loro. Li abbiamo cotti in abbondante acqua salata finchè non vengono tutti a galla, ci vogliono pochi minuti. Per l’accompagnamento abbiamo proposto una soluzione classica, burro e salvia, che ci piace sempre molto! Semplicemente si fa sciogliere il burro in padella con qualche fogliolina di salvia e si saltano velocemente gli gnocchi nel burro. Li abbiamo serviti subito con una generosa manciata di parmigiano! In foto si vede una cialdina di parmigiano, anche questa semplicissima da fare, in una padella calda abbiamo messo il parmigiano uniformemente sulla base, appena si scurisce e si rosola, l’abbiamo staccata con una paletta e lasciata raffreddare su un bicchiere capovolto un modo che prenda la forma concava. Un piatto povero, adatto a riciclare vari ingredienti di troppo nel frigorifero…delizioso!

Grissini tortili curcuma ed erbette

June 9, 2011 in Antipasti, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Spezie, pane

Il titolo del post è sempre un dilemma tra sorelle, una è più logorroica, una è più metafisica, una è più basic e l’altra è più dettagliata, come lo chiamiamo questo grissino? Spesso, a fine telefonata, facciamo a gara a chi dice per ultima ” vabbè posta tu metti il titolo..tu tu tu!” Un momento sensazionale nella vita tra sorelle…se poi questa situazione è sovrapponibile ad altri vari momenti della vita, ” Dove ci vediamo?  Che cuciniamo?…..” La fine è sempre la stessa, vince chi prima attacca il telefono…tu tu tu! Questo titolo l’abbiamo deciso in chat…ed è un buon mix tra il “terra terra” e “l’architettonico”..torcetti…troppo poco, tortili troppo…che dite di grissini tortili? abbiamo mediato bene stavolta??

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina
  • 250 ml di acqua
  • 10 gr di lievito di birra fresco
  • 2 cucchiaini di curcuma
  • 2 cucchiai di olio per l’impasto + olio per i grissini
  • sale
  • erbette fresche tritate ( timo, maggiorana, basilico )

Abbiamo formato una fontana con la farina, all’interno abbiamo versato l’acqua tiepida in cui abbiamo precedentemente sciolto il lievito di birra e l’olio, abbiamo amalgamato finchè il liquido non è stato completamente assorbito; abbiamo aggiunto la curcuma e il sale e lavorato la pasta finchè non è diventata liscia ed elastica. Abbiamo fatto lievitare la pasta all’interno di un’ampia ciotola coperta da pellicola fino al raddoppio. Abbiamo poi preso una pezzo di pasta lievita e l’abbiamo steso sul piano di lavoro con il mattarello formando un rettangolo, non è importante essere particolarmente precisi, perchè poi con la rotella per la pizza si può rifilare la forma. Abbiamo steso un po’ di olio sulla superficie della pasta e ricoperto di abbondanti erbette tritate. Con la rotella abbiamo creato delle striscette lunghe circa 10 cm e larghe mezzo centimetro ( non siamo state molto precise!!! ). Abbiamo poi preso le striscette e le abbiamo rese “tortili”, le abbiamo rivoltate su se stesse, lavorandole così si allungano un po’, consideratelo quindi per l’inserimento nella teglia! Le abbimo stese sulla carta forno e le abbiamo leggermente cosparse di sale. Hanno cotto in forno per 15 minuti a 200°, se vi piacciono più croccanti basta farle stare più tempo in forno…ovviamente!!! sono deliziose sia più morbide sia più croccanti, ovviamente l’abbiamo scoperto dopo averle dimenticate in forno..  ;-P !!!

Pizza pachino e menta

May 30, 2011 in Antipasti, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Spezie, pane

E dopo la paella party…abbiamo tentato il pizza party, camuffato ancora da un compleanno, ma la protagonista è stata lei..3 kg di farina, 9 teglie pienissime, 9 gusti…un’apoteosi…inoltre il nostro intento, non tanto velato, è quello di sollecitare il nostro papà a comprare il forno a legna! Siamo incagliati nell’idecisione del modello, la forma, persino la collocazione…la stagione giusta è iniziata, dobbiamo panificare e pizzificare…come si fa? Papà..non possiamo essere più esplicite…COMPRACI IL FORNOOOOO!!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest sul pomodoro di cucinando con mia sorella!

INGREDIENTI

Per la pizza

  • 1 kg di farina
  • 500 ml di acqua tiepida
  • 20 gr di lievito di birra fresco
  • 3 cucchiai di olio
  • sale

Per il condimento

  • pomodori pachino
  • poca passata di pomodoro
  • 5 foglie di menta fresca
  • olio
  • sale

Abbiamo sciolto il lievito nell’acqua tiepida e abbiamo cominciato ad impastare la farina aggiungendo mano a mano l’acqua. Poi abbiamo aggiunto anche l’olio e il sale. Abbiamo impastato fino a che il composto risulta liscio ed omogeneo e l’abbiamo messo a lievitare per un paio d’ore, o fino al raddoppio, in una ciotola coperta da pellicola. Intanto abbiamo tagliato i pachino a metà e li abbiamo messi ad insaporirsi con un filo d’olio e le foglie di menta spezzate a metà.

Passato il tempo di lievitazione abbiamo preso la pasta e l’abbiamo divisa in panetti da 400-500 gr e l’abbiamo lasciata su un ripiano infarinato coperta da un telo. Dopo che la pasta ha nuovamente raddoppiato, l’abbiamo stesa su una teglia foderata di carta forno e l’abbiamo unta con l’olio, cosparsa con una mestolata di passata di pomodoro e poi l’abbiamo infornata per 5/7  minuti a 200°, in modo che la base sia ben cotta, se fosse subito condita risulterebbe molto moscia o peggio cruda la base e troppo cotto il condimento. Abbiamo poi adagiato i pachino sulla pizza in fila, irrorato con un po’ di olio, con il sugo di macerazione dei pomodorini e abbiamo messo un po’ di sale, la menta non va messa perchè in cottura diventa amara. Abbiamo rimesso la pizza in forno per 10 minuti, ovvero finchè i pachino non risultano un po’ raggrinziti ( termine scientifico!!! ), abbiamo tritato la menta e l’abbiamo cosparsa sulla pizza, abbiamo lasciato riposare qualche minuto in modo che si rapprenda il liquido…non aggiungo altro perchè è talmente buona che non provarla sarebbe un delitto culinario!