Il panettone tradizionale delle Sorelle Simili

December 7, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, Torte, pane, pasta madre

Finalmente l’ho fatto! Mi sono armata, ho preparato dosi, ciotole, impastatore..ho aperto le dispense, le magiche dispense di Margherita e Valeria, del loro bellissimo corso, e ho preso la potente pasta madre, la loro!!!Il mio compagno mi ha guardato con molto sospetto e direi anche un po’ di ansia, troppi arnesi, ha fiutato il delirio post panettone e la cucina da risistemare completamente!!! 3 giorni…3 giorni dedicati al panettone…vita in funzione di un panettone!

Questo è stato il mio primo tentativo…fortunatamente riuscito alla grande! Devo dire che il procedimento del panettone non è difficilissimo, è solo un po’ lungo! Ma la soddisfazione ripaga lo sforzo! Avendo tempi molto ristretti ho dovuto effettuare i rinfreschi di sera e di notte…i primi rinfreschi sono ravvicinati, ricordo ancora con terrore la sveglia delle 3 di notte…e il mio compagno che tuffandosi nel ciscino mi urla sei pazza!…il resto tutto liscio! Ma il profumo di Natale che svolazza per la casa no ha prezzo e metterei ancora mille sveglie per farlo!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest I love Mother yeast del blog La dolce vita

e anche al contest “il dolce di Natale” di Zucchero&Farina nella sezione dei dolci tradizionali

Primo rinfresco del primo giorno

  • 50 gr pasta madre
  • 50 gr acqua tiepida
  • 100 gr farina di forza

Ho fatto un rinfresco classico, mescolando gli ingredienti fino a formare una bella palla liscia, ho lasciato riposare per 3 ore o più a seconda della vivacità della  pasta madre.

Secondo rinfresco del primo giorno

dopo 3-4 ore dal primo

  • 100 gr di pasta del primo rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho fatto un secondo rinfresco e poi ho fatto la legatura, ovvero un procedimento che permette al lievito madre di rafforzarsi. Ho chiuso l’impasto in un pezzo di tela molto robusta infarinata leggermente, ho incartato l’impasto come una caramella e ho legato la tela stringendo molto bene. Poi ho messo il pacchetto in un contentore chiuso da un coperchio e ho lasciato lievitare per 8-10 ore. Ecco il salame dopo una notte.

Quando l’ho aperto, spesso capita che esploda da solo, ho trovato un involucro di pasta madre durissimo e all’interno un lievito molto potente, alveolato e profumatissimo, in questo modo potrà tirar su l’impasto del panettone che è abbastanza pesante. Devo anche dire che, se possedete una pasta madre vivace, poichè la rinfrescate di frequente, questo passaggio può non essere necessario.

Primo rinfresco del secondo giorno

  • 50 grammi di pasta madre presa dal cuore della legatura
  • 100gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho impastato e lasciato riposare per le solite 3 ore.

Secondo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Come un altro classico rinfresco, ho impastato e lasciato riposare per 3 ore.

Terzo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ultimo rinfresco, come al solito ho impastato e lasciato lievitare per 3 ore.

I° impasto del secondo giorno

  • 550 gr farina di forza
  • 130 gr zucchero
  • 140 gr burro morbido ( lasciato diverse ore a temperatura ambiente)
  • 250 gr acqua tiepida
  • 225 gr dell’ultimo rinfresco
  • 6 tuorli d’uovo

Ho battuto i tuorli con l’acqua tiepida, successivamente ho aggiunto lo zucchero e la farina. Ho battuto bene, circa per una decina di minuti aggiungendo all’impasto pezzi di lievito madre.

Ho aggiunto il burro all’impasto e ho battuto ancora per una decina di minuti. L’impasto risulta molto elastico e morbidissimo, è pazzesco il profumo che si diffonde nella cucina già a partire da questa prima lavorazione. Ho lavorato l’impasto a macchina, perchè lavorare la pasta con il burro a mano è molto difficile, risulta molto duro. Però una volta amalgamato ho passato l’impasto sulla spianatoia e lavorato abbondantemente a mano. A questo punto l’impasto deve riposare coperto per 10-12 ore, le prime due ore devono trascorrere in luogo tiepido, poi a temperatura ambiente. L’impasto deve aumentare di 3-4 volte.

II impasto del terzo giorno

  • 270 gr farina di manitoba
  • 140 gr burro morbido
  • 80 gr circa acqua tiepida
  • 25 gr latte in polvere (se non avete il latte in polvere potete sostituire la quantità di acqua con il latte tiepido)
  • 50 gr zucchero
  • 350 gr uvetta sultanina
  • 125 gr scorza di arancia candita a cubetti
  • 125 gr cedro candito a cubetti
  • 10 gr sale
  • 10 gr miele
  • 10 gr malto d’orzo
  • 6 tuorli d’uovo
  • 1 stecca di vaniglia ( i semini interni)
  • tutto il primo impasto

Ho cominciato amalgamando il latte in polvere con l’acqua, il miele, il malto, lo zucchero, il sale e la vaniglia. Ho aggiunto la farina e e ho mescolato bene, a questo punto ho cominciato ad aggiungere il primo impasto del panettone a pezzi e ho battuto bene tutto questo composto per 10 minuti a macchina  (15-20 minuti a mano). Ho aggiunto il burro a pezzi e ho continuato a battere l’impasto molto a lungo finchè non risulterà un impasto elastico. Ho aperto la pasta e aggiunto i canditi, ho impastato finchè non si sono amalgamati bene. Se non gradite il cedro e l’arancia potete ometterli dal vostro panettone e aggiungere l’uvetta, l’impasto risulterà molto meno dolce perchè sono i canditi a contribuire enormemente al livello di dolcezza del panettone, vi consiglio allora di aggiungere zucchero all’impasto.

Ho lasciato riposare per una ventina di minuti l’impasto. Si ottiene una pasta del peso di 2400 gr, in base alla capienza delle forme ho diviso l’impasto, io avevo 4 forme di carta da 500 gr e 4 formine di carta da 100 gr ciascuna; altrimenti si possono fare 3 forme grandi da 800 gr.

Trascorsi i 20 minuti ho diviso la pasta, l’ho pesata e, con le mani unte di burro,ho lavorato sempre nello stesso verso la pasta creando delle forme tonde che ho messo nelle forme di carta. Ho lasciato riposare i panettoni per 3-4 ore, finchè la pasta non ha raggiunto il margine dello stampo, poi finalmente ho infornato per  25-30 minuti a 180°, questo è il tempo suggerito dalle Simili, a me è servito un po’ più di tempo, circa 40 minuti, comunque vale la prova stecchino.

Una volta sfornati ho fatto raffreddare il panettone ponendolo a testa in giù, ho infilato 2 stecchini nella base del panettone per lasciarlo sospeso tra 2 pentole. Questo procedimento serve a far uscire l’umidità dalla base che altrimenti risulterebbe molliccio. Risultato eccezionale!

Treccia di grano duro

November 25, 2011 in Cucina vegana, Cucina vegetariana, Preparazioni base, pane

Questo pane è veloce da preparare e il risultato è soffice e profumato. Un pane bello da guardare e da preparare! Per questa ricetta devo ringraziare il blog di cameron che ci ispira sempre con ricette interessanti!

INGREDIENTI

  • 400 gr di farina di grano duro
  • 100 gr di farina 0
  • 1 cucchiaio di malto d’orzo o miele
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 2 cucchiaini di sale
  • 20 gr di lievito di birra
  • 250 gr di acqua tiepida

Ho sciolto il lievito nell’acqua e ho impastato tutti gli ingredienti insieme amalgamandoli bene, in ultimo ho aggiunto il sale. Ho formato una palla e lasciato lievitare per 30 minuti. Più semplice di così è impossibile!
Ho diviso l’impasto in 3 parti di pari peso, circo 250 gr a pezzo, ho formato 3 lunghi filoncini della stessa lunghezza e ho fatto la treccia.

L’ho posizionata nella teglia sulla carta forno, ho unto la superficie di olio e l’ho lasciato lievitare fino al raddoppio, circa 45 minuti.
Ho infornato a 220° per 10 minuti e poi ho abbassato il forno a 200° finchè il pane non è ben dorato.

Panini all’aneto

November 1, 2011 in Cucina vegetariana, Preparazioni base, Spezie, pane

Giornata di festa per noi vuol dire giornata di pane…e poi quando papà torna a casa con un fondo di speck da tagliare a mano come si può rimanere senza un panino morbido e profumato??? Buona e facile, questa ricetta la consiglio vivamente a tutti! Io ho aromatizzato i panini all’aneto, ma sono ottimi anche con rosmarino, basilico, olive, cumino…a piacere! Quindi direi che il pranzo è assicurato: panini all’aneto, speck, un pezzetto di formaggio di Moliterno e (perchè no?) anche un bicchiere di buon vino rosso!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Pentole di cristallo.

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina 0
  • 25 gr di burro
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 250 ml di latte tiepido
  • 5 gr di miele o malto
  • 1 e 1 / 2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di aneto tritato

Impasto a mano.

paniniAneto1

Ho formato una fontana con la farina. Intanto da parte ho stiepidito il latte e ci ho sciolto dentro il lievito e il malto. Ho rimestato con una forchetta la farina versando lentamente il liquido finchè non si  incorpora bene, ho proseguito l’impasto a mano. Ho aggiunto il burro a temperatura ambiente e ho continuato a lavorare la pasta, ho allargato l’impasto e aggiunto l’aneto e il sale, ho lavorato energicamente finchè non è distribuito bene. La pasta deve risultare liscia ed elastica, ho formato una palla e l’ho lasciata lievitare in una ciotola fino al raddoppio, circa 1 ora.

paniniAneto3

Impasto a macchina.

Versare la farina nel secchio dell’impastatore e battere con il gancio versando a filo il latte tiepido nel quale è stato sciolto il lievito e il malto, aggiungere il burro a temperatura ambiente. Lasciar lavorare l’impasto per diversi minuti, infine aggiungere aneto e sale finchè non sono amalgamati bene all’impasto. Formare una palla con l’impasto e lasciar livitare per circa 1 ora.

Formare i panini.

paniniAneto

Con la quantità di impasto sono riuscita a fare 17 panini da circa 50gr l’uno, ovviamente non è necessario essere pignoli come me e pesarli uno ad uno!! Se volete mettere la treccia di decorazione su ogni panino tenete da parte 100 gr d’impasto e formate dei lunghi serpentelli sottili, formate la treccia e ponetela sui panini. I panini formati devono lievitare una mezzora finchè non raddoppiano. Li ho spennellati con l’olio e cotti in forno a 200° per circa 30 minuti fino a doratura. La crosta è croccante, l’interno tenero e profumato, veramente goduriosi!

Pane alle noci a lievitazione naturale

October 16, 2011 in Cucina vegana, Cucina vegetariana, Preparazioni base, pane, pasta madre

In occasione del World Bread Day abbiamo deciso di pubblicare il nostro cavallo di battaglia..il pane per tutte le occasioni! Buono, croccante e profumato..un trionfo di gusto! Fare il pane è il nostro primordiale amore…da li su le maniche…ogni volta che panifichiamo è una magia..nessuna ricetta ci dà la stessa soddisfazione ed è per questo che aderiamo con entusiasmo a questa giornata mondiale di celebrazione del pane!

Finalmente dopo un lungo periodo di inattività, tranne per i rinfreschi, ho infornato qualcosa e immancabilmente la mia pasta madre ha ricominciato a darmi delle soddisfazioni! La ricetta l’ho presa molto tempo fa sul blog Cookaround poi facendola spesso ho apportato qualche modifica qua e là. E’ venuto un pane buonissimo, ben lievitato e molto profumato.

La pasta madre si intende presa dopo un rinfresco. Nel caso sia da molto tempo in frigo conviene fare più di un rinfresco ovviamente non è necessario ma più è “fresca” la pasta e più verrà leggero il pane. Per quanto mi riguarda ho fatto un rinfresco la domenica, dopo la lievitazione ho riposto la ciotola in frigo, poi un altro il lunedì mattina. L’impasto l’ho fatto all’ora di cena di lunedì e il pane l’ho cotto il martedì mattina.
Ho fatto spesso questo pane anche usando tutta farina 0 al posto della manitoba e viene benissimo. Ho anche fatto varie volte la variante con le olive, con le spezie o altro, mi è capitato di farlo anche senza niente, in questo caso ho aumentato leggermente il sale e viene ottimo!

INGREDIENTI

  • 480 gr. di pasta madre
  • 500 gr. farina 00
  • 370 gr. farina 0
  • 130 gr. farina manitoba
  • 650 gr. acqua
  • 5 cucchiai abbondanti di olio evo
  • 4 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaio raso di zucchero
  • mezza tazza di gherigli di noci

Ho sciolto la pasta madre nell’acqua tiepida come per un normale rinfresco. Poi ho aggiunto lo zucchero, le due farine e ho iniziato ad impastare a macchina. Dopo poco ho aggiunto l’olio e per ultimo il sale. Ho impastato fino a che non è venuto un impasto omogeneo. A questo punto l’impasto è ancora troppo appiccicoso, comunque l’ho staccato e l’ho messo sul piano da lavoro. Ho cominciato a lavorarlo a mano aggiungendo qualche manciata di farina fino a che non rimane morbido ma non più colloso. Ho aggiunto le noci e ho impastato bene per un totale di una decina di minuti. Poi ho messo l’impasto in un recipiente molto capiente, l’ho coperto con uno strofinaccio e un piatto e l’ho lasciato lievitare fino al raddoppio, circa 4 ore ma ovviamente dipende dalla forza della pasta madre.

Passato il tempo, ho ripreso l’impasto e l’ho rimesso sulla spianatoia per lavorarlo qualche altro minuti, diciamo sempre una decina. Ho fatto la formatura, anche se non la tiene molto essendo un impasto abbastanza morbido e l’ho messo su una placca da forno foderata di carta forno. Ho infarinato la superficie del pane per far in modo che lo strofinaccio che ci ho poggiato sopra non attaccasse e l’ho messo in forno spento a lievitare tutta la notte. Non serve tenere la luce accesa.

Quando decido di fare un pane, con questo stesso impasto ma di pezzatura più piccola, di solito durante la notte lo lascio lievitare dentro una teglia a bordi alti foderata di carta forno, in modo che mantenga la forma a pagnotta. Ovviamente lo cuocio con tutta la teglia che levo dopo i primi 15 minuti di cottura per fare in modo che anche i bordi si cuociano bene.

La mattina dopo ho tolto il pane e scaldato il forno a 220°. Il pane ha cotto 15 minuti a 200°, poi ho abbassato il forno e l’ho lasciato così fino a cottura ultimata. La crosta deve essere uniformemente dorata e poi vale la prova “toc-toc”!!! Ho gitato il pane e ho bussato sul fondo, se suona a vuoto è cotto. Il mio ha impiegato circa un’ora in tutto per cuocere. Una volta tirato fuori dal forno, l’ho messo a freddare completamente su una grata, in modo da evitare la formazione di condensa che ammolla tutta la bella crosta. Una volta freddo si conserva avvolto in uno strofinaccio.

Focaccine alle noci con funghi e timo

October 14, 2011 in Antipasti, Buffet, Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Spezie, Torte salate, pane

Praticamente ce lo raccomandiamo sempre io e mia sorella, pianifichiamo e programmiamo i post da mettere sul blog, non postiamo sempre all’ultimo, 1 minuto prima che scada il contest..e stavolta con ben 6 giorni d’anticipo..eccoci a presentare la ricettina per il contest del gatto goloso! Sono eventi rarissimi..la puntualità..da noi non è di casa! Come gli appuntamenti tra me e kya…l’orario fissato in genere corrisponde all’orario in cui usciamo di casa! E un caffè di metà pomeriggio diventa subito un’aperitivo, se non un incontro per cena..è nel nostro fascino, creare suspance…! Sperando di avervi incuriosito vi proponiamo di accompagnare una buona fetta di formaggio con queste focaccine deliziose… e di godervi l’autunno che ci regala prodotti super!

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Gattoghiotto in collaborazione con Malvarosa

INGREDIENTI

  • 350 gr di farina 0
  • 10 noci
  • 150 gr acqua tiepida
  • 60 gr di olio
  • 15 gr di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di sale
  • 3-4 funghi
  • timo fresco o secco

Impasto a macchina. Ho pesato la farina e l’ho versata nel bicchierone del mio impastatore, da parte ho pesato l’acqua e ci ho sciolto dentro il lievito di birra, ho aggiunto al liquido l’olio e a filo ho versato tutto dentro l’impastatore in azione. Ho aggiunto il sale e le noci sbriciolandole con le mani, la macchina lavorando le ridurrà ulteriormente. Ho impastato per circa 10 minuti e ho poi lasciato riposare la pasta fino al raddoppio. Ho poi steso la pasta e formato delle focaccine tonde tagliando la pasta con un bicchiere. Le ho posate sulla carta forno e lasciate riposare 10-15 minuti, giusto il tempo di fare tutte le focaccine e tagliare i funghi. Ho bagnato le pizzete con olio e ho sistemato i funghi sopra spolverando di timo secco e qualche goccia di olio. Ho infornato per 15 minuti a 200°. La focaccia può anche essere fatta in teglia grande, l’unica differenza sarà nella lievitazione prima di essere infornata che deve essere almeno di una mezzora e la superficie deve essere bagnata con un composto di acqua e olio altrimenti si seccherà troppo in forno.