Polentine al radicchio!

January 10, 2012 in Antipasti, Cereali, legumi e ortaggi, Frutta fresca e secca

Eccoci qui tornate con un piatto semplice e gustosissimo dopo una lunga assenza e i risutati del contest quasi pronti!! Come spesso succede ci siamo ritrovate in frigo le famose “cuccumelle” da smaltire, tradotto le ciotole in plastica che si ripongono in frigo con qualche avanzo da mangiare il giorno dopo. E’ stato il turno di una deliziosa polenta, mangiata con sugo e spuntature, che è stata messa in una ciotola e prontamente fatta a fette per poi essere condita e bruschettata in forno! Insomma è una ricetta svuotafrigo gustosa ed utile!

Come si vede dalla foto siamo andate in giardino per cercare un po’ di sole e ovviamente i gatti, catturati dall’odore, ci hanno seguito! Quella che vedete sullo sfondo pronta a saltare è Lea, una delle due palline di pelo e coccole che abitano con noi!  L’altro, Boogie, ha preferito un approccio diverso e si è limitato a gironzolare fuseggiante tra i nostri piedi! Inutile dire che nessuno dei due è riuscito a mettere le zampe sulle polentine, malgrado gli sforzi!!! Ma i miagolii sembravano comunque di gradimento!!!

INGREDIENTI

  • polenta gialla a fette
  • 2 cespi di radicchio
  • 2 cipolle
  • 3 fette di speck tagliato sottilissimo
  • una manciata di nocciole tostate
  • scaglie di parmigiano
  • olio extra vergine di oliva
  • aceto balsamico
  • vino bianco
  • sale

Abbiamo cominciato con le 2 cipolle, le abbiamo pulite, tagliate a julienne e rosolate in padella con un filo d’olio. Intanto abbiamo pulito il radicchio e lo abbiamo tagliato a pezzetti. Abbiamo aggiunto il radicchio in padella e dopo pochi minuti abbiamo aggiunto poco aceto balsamico e mezzo bicchiere di vino bianco. Abbiamo lasciato appassire per circa 10 minuti e aggiustato di sale. Poi abbiamo tritato grossolanamente le nocciole, tagliato a julienne le fettine di speck e fatto le scaglie di parmigiano con un coltello.

Abbiamo preriscaldato il forno a 200° e infine assemblato le polentine. Abbiamo tagliato le fette di polenta, le abbiamo condite con una bella cucchiaiata di radicchio, qualche strisciolina di speck, la granella di nocciola e i riccioli di parmigiano. Poi le abbiamo messe in forno fino a che il formaggio non si fonde e tutto si è amalgamato.

Semplice e spettacolare!!!

Torta velocissima all’arancia…nel microonde!

December 19, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Torte

Quando mia sorella mi ha detto di aver fatto una torta buonissima e semplicissima in 15 minuti, io ho pensato che non era una gran scienza in fin dei conti, anzi rispetto al solito voleva dire che almeno aveva separato e montato gli albumi a parte o che aveva aggiunto della frutta fresca o le nocciole tritate, sinceramente non capivo, 15 minuti è nella norma. Poi è arrivato il fulmine a ciel sereno…15 minuti COMPRESA LA COTTURA E IL RIPOSO!!!!!

Che??????? Ma dai, non è possibile!

E invece alla fine abbiamo sdoganato il microonde anche per le torte!! Fuori ogni possibile dubbio era già l’enorme utilità in materia di scongelamento rapido e cotture varie tra cui quella delle patate (soprattutto per gli gnocchi) ma per i dolci davvero non ci avevo mai provato! Quando mi ha mandato al foto mi sono convinta che in effetti era davvero una torta sotto ogni aspetto!!!!! Sarà che la visione della torta in forno è più romantica ma a quanto pare il microonde funziona!!

Insomma… il procedimento è semplice, la cottura ultra rapida e il gusto buonissimo, non rimane che provarla!

INGREDIENTI

  • 100 gr zucchero
  • 100 gr burro a temperatura ambiente
  • 100 gr farina
  • scorza di 1 arancia
  • 2 cucchiai di succo d’arancia
  • 1 cucchiaio di liquore
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 2 uova

Ho montato il burro a temperatura ambiente con lo zucchero poi ho aggiunto il resto degli ingredienti e ho battuto bene con le fruste.
Ho versato il composto nello stampo di silicone imburrato e ho messo il tutto in forno a microonde alla massima potenza x 5 minuti e poi ho lasciato riposare a forno spento x 5 minuti.
TUTTO QUI….provare per credere!!

Le stelle di Natale

December 16, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Condimenti, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, primi

“è stato un piacere cucinare con te!!!” questa frase accompagna sempre le nostre sessioni culinarie, mia sorella mi da un bacino e mi dice queste parole….adoro cucinare con lei..perchè comincia a valanga a dirmi..potremmo fare, potremmo aggiungere…adesso facciamo, lei è molto creativa..questi magnifici ravioli sono frutto del suo genio, e la cosa splendida è che praticamente non lo riconosce mai, mi fa mille complimenti per una piccola mia incursione, per quel dettaglio che ho inserito! E da questa sessione si sono scatenate le 1000 idee per Natale…non vedo l’ora di mettermi all’opera con te! Grazie sorella!

E voi….come esplicitate il vostro piacere di stare insieme ai vostri cari???

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Gattoghiotto in collaborazione con la Casa Editrice Malvarosa

INGREDIENTI

Per la pasta all’uovo

  • 300 gr di semola rimacinata di grano duro
  • 3 uova medie
  • un pizzico di sale

Per il ripieno

  • un radicchio
  • una cipolla
  • il succo di una melagrana
  • vino bianco
  • 250 gr formaggio caprino fresco
  • olio extra vergine di oliva
  • sale

Per il condimento

  • burro
  • sesamo
  • sesamo nero
  • un’arancia
  • parmigiano

Con succede sempre quando cuciniamo insieme, anche questa volta ci siamo divise i compiti! Mentre io preparavo la pasta all’uovo, mia sorella ha preparato l’impasto e cominciamo proprio da quest’ultimo. Ha tagliato una cipolla a dadini e l’ha rosolata in padella con un filo d’olio. Poi l’ha sfumata con poco vino bianco e lasciata cuocere per una decina di minuti. Intanto ha lavato e tagliato a striscioline il radicchio e ha preso il succo da una melagrana. Ha aggiunto in padella il radicchio e dopo pochi minuti il succo di melagrana e ha lasciato cuocere fino ad assorbimento del liquido aggiustando di sale all’ultimo. In una ciotola ha battuto il caprino con il parmigiano e poi ha aggiunto il radicchio, ormai freddo.

Intanto io ho preparato la pasta all’uovo. Sulla mia tavola di legno ho fatto una fontana con la semola e al centro ho sbattuto le uova con un pizzico di sale. Ho incorporato piano piano la farina e ho impastato poi fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Ho lasciato la pasta a riposare sul tagliere coperta da una ciotola di vetro rovesciata. Dopo il riposo ho steso la pasta in una sfoglia sottile e con uno stampo a stella ho ricavato tutte le formine possibili.

Da qui abbiamo rimesso in moto al catena di montaggio…mia sorella ha distribuito il ripieno nella metà delle stelle e io ho cominciato a chiudere i ravioli con l’aiuto di un po’ d’acqua per sigillare bene i bordi e non far uscire il ripieno in cottura. Mano a mano che i ravioli erano pronti li abbiamo bolliti in una pentola grande piena di acqua bollente salata. Fondamentale è non cuocere i ravioli tutti insieme ma pochi alla volta altrimenti rischiano di incollarsi o di rompersi. Appena le stelle sono venute a galla le abbiamo scolate e passati in una padella calda con il burro fuso, una manciata di sesamo, tra bianco e nero, e la buccia grattata di un’arancia. Pochi momenti e sono pronti per essere messi nel piatto e guarniti con i chicchi di melagrana e i riccioli di parmigiano!

Un pranzetto davvero sfiziosissimo e graditissimo!

Lemon Meltaways ovvero strepitosi biscotti al limone

December 14, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Piccola pasticceria

Questi biscotti sono letteralmente una bomba, ottimi, si sciolgono in bocca, semplicemente divini, nonchè facilissimi da fare e molto carini…prendete ispirazione per qualche allegro pacchetto di natale. Questa ricetta arriva dal bellissimo blog di Arabafelice, più volte nominata da noi 2 sorelle, per la sua bravura e creatività, ovviamente dobbiamo partecipare al suo giveways, come al nostro solito all’ultimo istante, pochi secondi prima del suono della campanella!!! Anche a scuola era così, la mia cartella non era mai pronta prima del suono della campanella, e mentre tutti scappavano nei corridoi , io controllavo sotto il banco di non aver dimenticato i libri…e anche nel blog postiamo sempre all’ultimo secondo prima della scadenza dei contest…e non riusciamo ancora a raccapezzarci granchè del nostro contest…una marea di ricette che ci fanno continuamente venire dubbi su quale sia la migliore, la più buona, particolare e invitante, io e kya siamo davvero indecise…e soprattutto non in accordo su chi premiare….ma ce la caveremo..abbiamo una scadenza!!!! Non è colpa nostra se siete tutti così bravi e creativi!! A questo punto invidiamo  Stefania Araba che ha deciso di lasciar scegliere il destino per i premi del suo contest…e allora anche noi siamo in mano alla sorte per il libro biscottoso di martha!!! ;-P

Lemon Meltaways da Cookies di Matha Stewart
per una ventina di pezzi

  • 85 g di burro freddo
  • 20 g di zucchero a velo
  • buccia grattugiata di un limone
  • 2 cucchiai di succo di limone appena spremuto
  • 120 g di farina
  • un cucchiaio di maizena
  • la punta di un cucchiaino di sale
  • poco estratto di vaniglia, facoltativo
  • altro zucchero a velo, per la copertura

Battere con le fruste elettriche, o con la planetaria, il burro a pezzetti con lo zucchero a velo finchè gonfio e chiaro, per non meno di cinque minuti. Aggiungere la buccia di limone, il succo, la vaniglia ed il sale. A parte mescolare la farina con la maizena ed unirla con le fruste a bassa velocità solo finchè il tutto sta insieme ( volendo usare la planetaria mescolare con il gancio a K in questa fase). L’impasto sarà molto morbido, ma non aggiungete farina, è così che dev’essere. Versarlo su carta forno e lavorarlo velocemente, aiutandosi con la carta stessa, fino a formare un rotolo del diametro di circa 4 cm. Mettere in frigo per almeno due ore, ma secondo me meglio in freezer. Appena ben duro procedere a tagliare i biscotti di circa un cm di spessore. Non lasciate i biscotti tagliati a temperatura ambiente, se non li cuocete subito: metteteli in frigo. Non lasciate i biscotti tagliati a temperatura ambiente, se non li cuocete subito: metteteli in frigo. Cuocerli in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 13 minuti. Dovranno rimanere abbastanza chiari e diventare dorati sui bordi. Sfornarli e tenerli per 10 minuti a temperatura ambiente, dopodichè rotolarli ancora tiepidi nello zucchero a velo in modo che siano uniformemente ricoperti: la super Martha suggerisce di mettere lo zucchero ed i biscotti in un sacchetto da freezer e devo dire che funziona!

NOTE

incredibile ma vero, i biscotti tenuti in una scatola di latta o un contenitore di vetro si conservano benissimo fino a due settimane.

si sciolgono in bocca, assolutamente irresistibili. Fatene tanti ;-)

l’impasto crudo può essere surgelato. Il salsicciotto va poi tagliato a fette che vanno fatte scongelare in frigo e poi cotte come da ricetta o cotte da surgelate allungando leggermente i tempi di cottura.

l’agrume scelto per i biscotti può essere quello preferito, sul libro erano preparati con il lime, ma verranno benissimo anche con le arance. Il succo va nella stessa quantita’ di quello di limone.

dato che mi viene chiesto in continuazione, sottolineo che i venti grammi di zucchero non sono troppo pochi, i biscotti vanno poi rotolati nello zucchero, sono dolci al punto giusto.

Il panettone tradizionale delle Sorelle Simili

December 7, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, Torte, pane, pasta madre

Finalmente l’ho fatto! Mi sono armata, ho preparato dosi, ciotole, impastatore..ho aperto le dispense, le magiche dispense di Margherita e Valeria, del loro bellissimo corso, e ho preso la potente pasta madre, la loro!!!Il mio compagno mi ha guardato con molto sospetto e direi anche un po’ di ansia, troppi arnesi, ha fiutato il delirio post panettone e la cucina da risistemare completamente!!! 3 giorni…3 giorni dedicati al panettone…vita in funzione di un panettone!

Questo è stato il mio primo tentativo…fortunatamente riuscito alla grande! Devo dire che il procedimento del panettone non è difficilissimo, è solo un po’ lungo! Ma la soddisfazione ripaga lo sforzo! Avendo tempi molto ristretti ho dovuto effettuare i rinfreschi di sera e di notte…i primi rinfreschi sono ravvicinati, ricordo ancora con terrore la sveglia delle 3 di notte…e il mio compagno che tuffandosi nel ciscino mi urla sei pazza!…il resto tutto liscio! Ma il profumo di Natale che svolazza per la casa no ha prezzo e metterei ancora mille sveglie per farlo!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest I love Mother yeast del blog La dolce vita

e anche al contest “il dolce di Natale” di Zucchero&Farina nella sezione dei dolci tradizionali

Primo rinfresco del primo giorno

  • 50 gr pasta madre
  • 50 gr acqua tiepida
  • 100 gr farina di forza

Ho fatto un rinfresco classico, mescolando gli ingredienti fino a formare una bella palla liscia, ho lasciato riposare per 3 ore o più a seconda della vivacità della  pasta madre.

Secondo rinfresco del primo giorno

dopo 3-4 ore dal primo

  • 100 gr di pasta del primo rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho fatto un secondo rinfresco e poi ho fatto la legatura, ovvero un procedimento che permette al lievito madre di rafforzarsi. Ho chiuso l’impasto in un pezzo di tela molto robusta infarinata leggermente, ho incartato l’impasto come una caramella e ho legato la tela stringendo molto bene. Poi ho messo il pacchetto in un contentore chiuso da un coperchio e ho lasciato lievitare per 8-10 ore. Ecco il salame dopo una notte.

Quando l’ho aperto, spesso capita che esploda da solo, ho trovato un involucro di pasta madre durissimo e all’interno un lievito molto potente, alveolato e profumatissimo, in questo modo potrà tirar su l’impasto del panettone che è abbastanza pesante. Devo anche dire che, se possedete una pasta madre vivace, poichè la rinfrescate di frequente, questo passaggio può non essere necessario.

Primo rinfresco del secondo giorno

  • 50 grammi di pasta madre presa dal cuore della legatura
  • 100gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho impastato e lasciato riposare per le solite 3 ore.

Secondo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Come un altro classico rinfresco, ho impastato e lasciato riposare per 3 ore.

Terzo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ultimo rinfresco, come al solito ho impastato e lasciato lievitare per 3 ore.

I° impasto del secondo giorno

  • 550 gr farina di forza
  • 130 gr zucchero
  • 140 gr burro morbido ( lasciato diverse ore a temperatura ambiente)
  • 250 gr acqua tiepida
  • 225 gr dell’ultimo rinfresco
  • 6 tuorli d’uovo

Ho battuto i tuorli con l’acqua tiepida, successivamente ho aggiunto lo zucchero e la farina. Ho battuto bene, circa per una decina di minuti aggiungendo all’impasto pezzi di lievito madre.

Ho aggiunto il burro all’impasto e ho battuto ancora per una decina di minuti. L’impasto risulta molto elastico e morbidissimo, è pazzesco il profumo che si diffonde nella cucina già a partire da questa prima lavorazione. Ho lavorato l’impasto a macchina, perchè lavorare la pasta con il burro a mano è molto difficile, risulta molto duro. Però una volta amalgamato ho passato l’impasto sulla spianatoia e lavorato abbondantemente a mano. A questo punto l’impasto deve riposare coperto per 10-12 ore, le prime due ore devono trascorrere in luogo tiepido, poi a temperatura ambiente. L’impasto deve aumentare di 3-4 volte.

II impasto del terzo giorno

  • 270 gr farina di manitoba
  • 140 gr burro morbido
  • 80 gr circa acqua tiepida
  • 25 gr latte in polvere (se non avete il latte in polvere potete sostituire la quantità di acqua con il latte tiepido)
  • 50 gr zucchero
  • 350 gr uvetta sultanina
  • 125 gr scorza di arancia candita a cubetti
  • 125 gr cedro candito a cubetti
  • 10 gr sale
  • 10 gr miele
  • 10 gr malto d’orzo
  • 6 tuorli d’uovo
  • 1 stecca di vaniglia ( i semini interni)
  • tutto il primo impasto

Ho cominciato amalgamando il latte in polvere con l’acqua, il miele, il malto, lo zucchero, il sale e la vaniglia. Ho aggiunto la farina e e ho mescolato bene, a questo punto ho cominciato ad aggiungere il primo impasto del panettone a pezzi e ho battuto bene tutto questo composto per 10 minuti a macchina  (15-20 minuti a mano). Ho aggiunto il burro a pezzi e ho continuato a battere l’impasto molto a lungo finchè non risulterà un impasto elastico. Ho aperto la pasta e aggiunto i canditi, ho impastato finchè non si sono amalgamati bene. Se non gradite il cedro e l’arancia potete ometterli dal vostro panettone e aggiungere l’uvetta, l’impasto risulterà molto meno dolce perchè sono i canditi a contribuire enormemente al livello di dolcezza del panettone, vi consiglio allora di aggiungere zucchero all’impasto.

Ho lasciato riposare per una ventina di minuti l’impasto. Si ottiene una pasta del peso di 2400 gr, in base alla capienza delle forme ho diviso l’impasto, io avevo 4 forme di carta da 500 gr e 4 formine di carta da 100 gr ciascuna; altrimenti si possono fare 3 forme grandi da 800 gr.

Trascorsi i 20 minuti ho diviso la pasta, l’ho pesata e, con le mani unte di burro,ho lavorato sempre nello stesso verso la pasta creando delle forme tonde che ho messo nelle forme di carta. Ho lasciato riposare i panettoni per 3-4 ore, finchè la pasta non ha raggiunto il margine dello stampo, poi finalmente ho infornato per  25-30 minuti a 180°, questo è il tempo suggerito dalle Simili, a me è servito un po’ più di tempo, circa 40 minuti, comunque vale la prova stecchino.

Una volta sfornati ho fatto raffreddare il panettone ponendolo a testa in giù, ho infilato 2 stecchini nella base del panettone per lasciarlo sospeso tra 2 pentole. Questo procedimento serve a far uscire l’umidità dalla base che altrimenti risulterebbe molliccio. Risultato eccezionale!