Limoncello

April 7, 2011 in Conserve, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base

Il nostro giardino sta tornando alla vita dopo i mesi di freddo e gelo che l’hanno messo a dura prova. Appena si è alzata la temperatura di qualche grado abbiamo cominciato a vedere le prime gemme e ora si sta già riprendendo bene. Che bello non vedo l’ora di vedere qualcosa anche nel nostro orticello!!! Per il momento però le uniche piante troneggiano indisturbate pieni di frutti sono i limoni…quindi preparatevi ad una profumatissima cascata di ricette a base di limone, e vi ricordiamo anche la magnifica ricetta del lemon curd già sperimanteta. Iniziamo con una ricetta super collaudata e direi quasi un classico stagionale a casa nostra…il limoncello, ovviamente è una tradizione e soprattutto una ricetta di mamma. La preparazione è un po’ lunga, soprattutto i tempi di infusione ma semplice e ne vale la pena perchè servito freddo è davvero ottimo. Nella foto vedete la produzione di pochi mesi fa, pronto per essere servito! Invece in dispensa c’è quello fatto giusto giusto ieri che dovrà ancora riposare un po’!

INGREDIENTI

  • 15 limoni
  • 1 lt di alcool
  • 700 gr zucchero
  • 1 lt di acqua

La cosa fondamentale per la buona riuscita del limoncello è avere, o recuperare, limoni buoni e sani, non trattati e profumatissimi.

Detto questo si parte.  Abbiamo lavato accuratamente i limoni e poi abbiamo pazientemente levato tutta la buccia, solo ed esclusivamente la parte gialla, perchè la parte bianca è amara. Mano a mano che pulivamo i limoni abbiamo messo le bucce in un  in un recipiente di vetro molto capiente e che possa essere chiuso ermeticamente o comunque che sia dotato di tappo. Abbiamo versato tutto l’alcool in modo che le bucce siano ben coperte dal liquido e abbiamo chiuso bene. Per essere sicure abbiamo messo la pellicola trasparente sotto il tappo. Adesso il nostro limoncello “in erba” dovrà stare 40 giorni in infusione agitando di tanto in tanto il barattolo.

Passati i giorni necessari faremo uno sciroppo di acqua e zucchero nelle proporzioni indicate, facendo sobbolire sul fuoco. Una volta che si sarà freddato lo sciroppo raccoglieremo le bucce del limone in un colino bello grande sopra al recipiente con l’alcool e verseremo sopra lo sciroppo per poi lasciar colare bene tutto. Dopo una bella mescolata siamo pronti con bottiglie ben pulite e fatte bollire, colino e imbuto a confezionare il limoncello che sarà ottimo dopo un ulteriore riposo di circa 20 giorni.

Carciofi, arance e parmigiano…

March 14, 2011 in Antipasti, Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca

Eccoci qui con un altro antipasto semplice ma fresco e gustoso. Questo è venuto fuori come esperimento una sera che di carciofi ne abbiamo mangiati in abbondanza, ma devo dire che è davvero buono.

Con questa ricetta partecipiamo al contest “Banda declina arancio” di La banda dei broccoli!

INGREDIENTI

  • 4 carciofi
  • 4 arance
  • scaglie di parmigiano
  • sale
  • pepe
  • olio extra vergine di oliva
  • aceto balsamico

La preparazione di questo antipasto è piuttosto semplice. Si devono preparare i carciofi, le arance e le scaglie di parmigiano per poi assemblare il piatto. Io comincio sempre dalle arance che vanno sbucciate al vivo. Armata di coltellaccio dentellato e tagliere comincio togliendo la buccia alle arance portando via anche la pellicina bianca. Poi con un coltellino più piccolo a lama liscia incido gli spicchi tra una pellicina e l’altra per tirare fuori solo gli spicchi puliti. Questa operazione la faccio sempre sopra una ciotola per raccogliere tutti il succo.

Poi si passa ai carciofi. Che a dispetto di quello che si possa pensare non sono difficili da pulire. Quindi comprateli tranquillamente interi che costano un po’ meno.

Io prendo una bella ciotola grande piena di acqua in modo da immergere i carciofi tra una fase e l’altra così che non diventino neri. Vi assicuro che non serve mettere il limone nell’acqua per non farli annerire. In questo caso l’ho messo perchè la ricetta prevedeva l’arancia, ma di solito no perchè altrimenti il sapore del limone si sente sempre. Per prima cosa levo le foglie esterne a mano fino a che non le vedo di un colore più chiaro. Con un coltellino a lama liscia non troppo lunga sbuccio i gambi fino all’attaccattura lasciando solo la parte bianca centrale. Poi sempre con il coltellino liscio messo in diagonale rispetto al carciofo faccio un taglio a spirale fino al cuore del carciofo togliendo tutte le punte dure delle foglie. A questo punto metto il carciofo in acqua e passo a quello successivo. Una volta puliti tutti li apro a metà per il senso della lunghezza, quindi dal gambo alle punte, e li rimmergo in acqua. Per ultimo ne tiro fuori uno per volta e con la punta della lama levo la barbetta nel cuore del carciofo. L’importante è tenerli sempre in acqua! Per tagliarli della misura che voglio prendo sempre una per volta le metà carciofo e, stavolta con un bel coltello da taglio, faccio delle fettine sottili per il lato lungo prendendo tutto il carciofo e le rimetto nell’acqua in attesa di finire il piatto.

Poi preparo una bella manciata di scaglie di parmigiano e le metto in un piatto. Poco prima di servire scolo le fettine di carciofo, le condisco con olio, un cucchiaio del succo dell’arancia, sale, un’abbondante macinata di pepe nero e le sistemo nel centro del piatto. Intorno dispongo le fettine di arancia e le scaglie di parmigiano. Finisco con una spruzzata di aceto balsamico.

Buon appetito!

Baccalà e mele verdi croccanti

March 4, 2011 in Antipasti, Frutta fresca e secca, Pesce

Anche questa è una delle ricette della nostra mamma! Ci racconta sempre che questo piatto golosissimo, al suo paesino nel cuore del Molise, era tradizionale proprio nel periodo di Carnevale. I bimbi mascherati li ricevevano in dono dai parenti e vicini di casa invece delle nostre frappe e castagnole…e parole sue “era buonissimo!!!”

Con questo piatto tradizionale e sfizioso partecipiamo al contest “Frutta in pentola” di Farina, lievito e fantasia.

INGREDIENTI

  • 300 gr di baccalà già dissalato
  • 2 mele verdi granny smith

Per la pastella

  • 300 gr di farina
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 3 cucchiai d’olio evo
  • sale
  • pepe
  • acqua (circa mezzo bicchiere)

Ovviamente prima di iniziare a fare la ricetta il baccalà dovrà essere già stato dissalato perchè è una procedura che richiede diverse ore, ma ne vale la pena! Il resto è davvero semplicissimo.

Abbiamo cominciato dalla pastella. In una ciotola abbiamo versato la farina, il sale e il pepe. Poi aiutandoci con una frusta a mano abbiamo versato il latte e l’olio e abbiamo cominciato a girare delicatamente. Per ultimo abbiamo versato l’acqua. Abbiamo indicato mezzo bicchiere ma in realtà bisogna aggiungere solo l’acqua necessaria a creare un composto liscio, privo di grumi, e di una consistenza tipo quelle delle crepes. Se dovesse venire troppo denso, la frittura vi risulterà un po’ pesante; se fosse troppo liquido scivolerebbe troppo e non resterebbe attaccato agli alimenti. Bisogna prenderci un po’ la mano ma in realtà basta che siamo fluida ma non liquida.

Mentra la pastella riposava e in una padella dai bordi alti l’olio arrivava a temperatura abbiamo tagliato a listelli il baccalà e le mele a fette. Poi abbiamo immerso le striscioline nella pastella e fritto fino a doratura girando i pezzi una volta sola. Mano a mano che i pezzi finivano di cuocere li abbiamoa dagiati su un piatto con carta assorbente e serviti caldi.

Un antipasto eccezionale!

Trofie al pesto di rucola

February 27, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Condimenti, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, primi

“È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.”
William Shakespeare

La ricetta per il pesto è di solito piuttosto semplice, questa lo è anche di più perchè togliendo il basilico non si ha neanche il problema dell’ossidazione delle foglie. In ogni caso il procedimento è lo stesso e il gusto è decisamente buono. Una variante ad un classico che non perde mai il suo fascino.

Anche questo è un piatto che abbiamo fatto per la cena del compleanno della nostra mamma consapevoli che a casa nostra la pasta è un piatto davvero fondamentale, ecco spiegate le porzioni abbondanti!! E con questo bel primo partecipiamo al contest Edo Ergo Sum di Cookin Elena

INGREDIENTI

  • 1 kg e 200 gr di trofie fresche
  • 3 mazzetti di rucola
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 manciata di pistacchi non salati
  • 1 manciata di pinoli
  • sale
  • pepe
  • una spruzzata di vino bianco
  • olio extra vergine d’oliva qb

Mentre aspettavano che bollisse l’acqua per la pasta abbiamo messo la rucola, il formaggio, i pinoli, i pistacchi, il sale, il pepe e il vino bianco nel frullatore con il bicchiere grande. Abbiamo cominciato a frullare aggiungendo l’olio a filo dall’apertura superiore fino ad ottenere un buon composto fluido ed omogeneo. Abbiamo cotto la pasta lasciandola al dente e l’abbiamo mantecata in una grande padella con il pesto e un po’ di acqua di cottura della pasta. Una volta impiattate le trofie abbiamo distribuito sulla superficie delle scaglie di parmigiano.

Semplice e decisamente gustosa.

Polpette al limone e zenzero, salsa alla panna acida e insalata di verza al cumino

February 23, 2011 in Carne, Contorni, Frutta fresca e secca, Spezie

In occasione della cenetta di compleanno della nostra mamma abbiamo preparato queste polpettine…che tra l’altro ci tornavano anche utili per l’MT Contest!!! Le polpette sono buone sempre e comunque, queste al limone e zenzero sono davvero sfiziose e, a mio avviso, hanno più carattere! Le abbiamo accompagnate ad una salsina semplicissima e fresca, l’insalata è un must a casa nostra…non poteva mancare nel nostro blog!

INGREDIENTI

Per le polpette

  • 800 gr di manzo tritato
  • la polpa di 3 salsicce
  • 150 gr di parmigiano grattuggiato
  • 100 gr di pane integrale o 2 freselle integrali
  • 1 uovo
  • noce moscata
  • 1 limone non trattato, scorza e succo
  • 1 cm di zenzero
  • prezzemolo tritato
  • sale
  • pepe

Per la cottura delle polpette

  • foglie di limone
  • 1 limone
  • un bicchiere di vino bianco
  • sale

Per la salsa

  • 1 confezione di panna acida
  • 1 cucchiaio di senape piccante
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaino di scorza di limone
  • un cucchiaino di olio
  • pepe
  • sale

Per l’insalata di verza

  • verza
  • cumino
  • olio
  • sale
  • aceto balsamico

Per cominciare abbiamo preparato l’impasto delle polpette lavorandolo bene con le mani. Abbiamo amalgamato tutti gli ingredienti insieme, quindi carne, aromi, il pane (precedentemente ammorbidito in acqua tiepida e aggiunto alla carne ben strizzato), il limone del nostro alberello, sia la scorza grattuggiata che il succo e infine lo zenzero, grattuggiato o tritato con il coltello. Abbiamo lasciato compattare in frigorifero per 30 minuti. Abbiamo lavato e asciugato delle foglie di limone e ci abbiamo rivestito una teglia di alluminio, abbiamo formato delle polpette e le abbiamo adagiate sulle foglie alternado con delle fette di limone. In un’altra teglia abbiamo messo le polpette avvolte nelle foglie di limone. Abbiamo cotto entrambe le versioni delle polpette in forno per 30 minuti a 180°,  dopo 15 minuti di cottura abbiamo irrorato le polpette con un po’ di vino bianco e aggiunto un po’ di sale.


La salsa è veramente semplicissima, si ottiene amalgamando gli ingredienti insieme, l’abbiamo fatta riposare in frigo per una mezz’ora.

Infine abbiamo preparato l’insalata di verza, anche questa è molto veloce da preparare. Abbiamo affettato molto finemente la verza e l’abbiamo condita con olio, sale, aceto balsamico e cumino, a noi piace moltissimo questa spezia, quindi ne abbiamo messo in abbondanza, almeno 1 cucchiaio colmo. A nostro avviso è un ottimo piatto, saporito e gustoso e dai sapori ben bilanciati!